Palette 88 colori: la verità.

O per lo meno: la verità secondo me. Sono ormai due anni che questo oggetto impazza sul web: guru, blogger, forumine non fanno altro che bramare, acquistare, sfoggiare e pubblicizzare questa palette. Per chi non la conoscesse (impossibile: persino il mio fidanzato la conosce), mi riferisco alla palette a 88 colori made in China  marchiata Zoeva, Coastal Scents e chissà quante altre marche a seconda del paese in cui viene distribuita. Lo scorso anno ammaliata da tutti quei colori brillanti e dalle tante belle parole sprecate sulla suddetta, ne ho comprata una anche io. Da quando mi è arrivata una domanda mi perseguita: ma perché? PERCHÈ??? Perché amate questa palette?

• I chiari non scrivono quasi
• I viola, i verdi e i marroni sono in pessime tonalità
• I rosa sono freddi
• Non c’è nemmeno un bordeaux
• E nemmeno un lilla
• I grigi danno sul celeste
• Il coperchio si rompe dopo due giorni

Certo, per truccarsi a Carnevale, ad Halloween o anche in discoteca son prodotti ideali con quei rossi Ferrari e quegli azzurri Mare-Sardo ma per il resto…se pensi di risolverti la vita assicurandoti ben 88 ombretti a quella modica cifra (sui 15 euro) toglitelo dalla testa perché non è così. Mi piacerebbe davvero scoprire se e quanto viene effettivamente usato questo prodotto, se e quanto la gente ci crede quando ne canta le lodi.
I mei due miseri cents: a volte la bramosità e il verde brillante dell’erba del vicino caricano di aspettative ciò che – una volta in mano nostra -  si rivelerà una cocente delusione.