Pallanuoto: la Torino 81 sorride, vincendo in casa contro l’Andrea Doria

Vittoria dal sapore forte quella ottenuta sabato scorso dalla Torino 81, la storia del movimento pallanuotistico regionale e non solo, contro l’Andrea Doria nella quinta giornata di serie A2. Un 11-10 casalingo che permette di guardare al futuro, immediato e a più lunga gittata, con maggior fiducia: <<Vincere fa sempre bene – conferma il vicepresidente Mattia Aversa, il creatore di questa grande storia sportiva – e rappresenta nel caso specifico la testimonianza in vasca di una dimensione importante acquisita dai nostri giocatori, soprattutto il blocco dei giovani. Già nelle precedenti partite si era vista la crescita del gruppo. Contro la Pallanuoto Brescia, una delle big del campionato, per esempio, eravamo stati raggiunti a pochi secondi dalla fine. I giovani si stanno in sintesi amalgamando, prendendo coscienza della propria forza. Devono continuare a fare esperienza, assumere sempre maggior coraggio e autorità, due caratteristiche fondamentali nel nostro sport>>. Disciplina, la vostra, di alti valori e contenuti: <<Tecnici ed agonistici – prosegue Aversa – e la differenza la si fa proprio quando si riesce a tradurli in azioni in acqua. Lo scontro fisico rappresenta un momento importantissimo nella pallanuoto. Un buon arbitro può arrivare ad individuare il 30% dei colpi sott’acqua. Non cattivi, ma parte integrante del gioco. Bisogna imparare a non farsi mettere i cosiddetti “piedi in testa”, non farsi intimidire dagli avversari>>.

Prossimi obiettivi della Torino 81?: <<Continuare a far lievitare questo giovane corpo di atleti che abbiamo cresciuto e plasmato nelle ultime stagioni, attorno agli elementi di esperienza della nostra società. Amalgamarli e proseguire nel dar lustro al movimento di settore, cosa che facciamo dall’ormai lontano 1981 quando subentrammo alla guida di ciò che era rimasto dell’ex FIAT>>.
Indipendentemente dai risultati potete contare, in questo percorso di affermazione, su di un pubblico appassionato e partecipe. Cosa ne pensa?: <<E’ un nostro orgoglio. Anche sabato c’erano sulle tribune circa 500 persone a seguirci. Quando guardiamo le statistiche stagionali, anche dell’A1, e ci accorgiamo di essere sempre ai vertici di quelle relative alla media spettatori, siamo fieri del risultato. Significa che abbiamo seminato bene nelle scorse stagioni, investito molto in comunicazione e immagine, saputo riportare alla pallanuoto ex atleti ed un gruppo fedele di ammiratori>>. Molte dunque le soddisfazioni: <<Tra le più recenti quella legata all’affermazione di un nazionale azzurro di rugby che ha definito il nostro uno sport riservato a gente con gli attributi. E’ assolutamente vero ma detto da un rugbista, rappresentante di quello che considero lo sport per antonomasia, almeno quando si parla di discipline di contatto, assume un valore doppio>>. Alle porte, il 23 febbraio, ecco la sfida verità con il President Bologna, appaiato ai torinesi a quota 4 punti. Sarà importante ben figurare e non perdere, magari puntando ad una nuova affermazione sulla scia di quella ottenuta sabato scorso. 

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