Panama. Conservatore Varela vince elezioni; stabilità politica per l’ampliamento del Canale

di Giacomo Dolzani

È il conservatore Juan Carlos Varela l’uomo che guiderà Panama durante i prossimi cinque anni; ad annunciarlo è il capo del tribunale elettorale il quale ha riferito che, dopo lo spoglio di oltre il 60% delle schede, il leader del Partito Panameñista ha ottenuto oltre il 39% dei voti, smentendo tutti i pronostici.
Varela succede al ricco imprenditore Ricardo Martinelli, dopo essere stato il suo vice, oltre all’aver ricoperto la carica di ministro degli Esteri nel suo governo, ma con il quale era da tempo entrato in conflitto.
La chiusura della tornata elettorale è inoltre sicuramente un’ottima notizia per i lavori in corso nel Canale di Panama; il progetto di allargamento di uno dei punti di transito navale più importanti al mondo (lì converge il 5% del commercio marittimo globale), si è scontrato più volte negli ultimi mesi con le vicissitudini politiche del governo panamense: i costi dei lavori sono infatti lievitati dai 3mld di dollari iniziali ad oltre 5mld e, le aziende del Gupc (Grupo Unidos para el Canal), che riunisce la compagnia spagnola Sacyr, l’italiana Salini Impregilo, la belga Jan de Nul e la panamense Constructora Urbana si sono spesso trovate a scontrarsi con l’amministrazione pubblica e costrette a dover sospendere i lavori.
L’allargamento del canale e le operazioni di scavo per renderlo più profondo sono infatti necessarie per raddoppiarne la capacità e renderlo più adatto al transito delle nuove grandi navi cargo che solcano gli oceani.
Secondo i calcoli, quando nel 2015, a scanso di altri imprevisti, i lavori saranno terminati, gli introiti derivanti dal transito delle imbarcazioni nel canale dovrebbero aumentare di 2mld di dollari; questa modernizzazione dell’opera è inoltre indispensabile in vista dell’annunciato canale alternativo, finanziato dal governo cinese, che dovrebbe essere realizzato in Nicaragua.

da Notizie Geopolitiche