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Papà, da grande voglio fare la escort

Creato il 30 gennaio 2011 da Risibilmostra

 

Papà, da grande voglio fare la escort

Foto di Davide Papalini

Da bambini si sognano mille mestieri da fare una volta cresciuti. Io sognavo di fare il postino, altri i calciatori, altri ancora i medici, gli astronauti, i carpentieri, ecc. I tempi sono un po’ cambiati ed anche i mestieri a cui aspirano i nostri figli: non più carpentieri, medici o postini, oggi sognano di fare le star, le veline, le attrici, le mantenute, i gigolo, i paparazzi, ecc. Pochi giorni fa, un mio amico mi ha sconcertato. Sua figlia quindicenne, non proprio una bambina quindi, gli ha detto che da grande vuole fare la escort, “come quelle che vanno a Arcore”, ha aggiunto. Di fronte al progetto lavorativo della figlia, questo mio amico, ha cercato di tenere a freno il diretto destro doppiato dal sinistro dagli effetti devastanti (citazione da un vecchio match di Nino Benvenuti). Si è calmato, nel frattempo ha pensato al suicidio, a dove avesse sbagliato, a come annientarla, e ha esordito: “Tu vuoi fare la put…a? La mign…a? La zoc…a? La prostituta?”. “Certo papà che sei un gran cafone, io voglio fare la escort per vecchi rimbambiti e pieni di soldi, non la put…a, la mign…a, a zoc…a o la prostituta come dici tu. È un lavoro come un altro ma tu non puoi capire, sei invecchiato lavorando come uno stronzo e adesso a cinquant’anni ti ritrovi in cassa integrazione con un mutuo da pagare e 150 euro sul conto corrente. Sei nato e sei rimasto un miserabile e, fattelo dire, anche un fesso”. Rimasto ammutolito di fronte a tanta determinazione, ha guardato sulle Pagine gialle per cercare una scuola per escort. Ha poi messo una parrucca e un vestito della moglie e si è avviato verso il viale dei viados.



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