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Papaveri e Papere

Da Nonnapapera

Grave mancanza, solo ora mi accorgo che tra le canzoncine con le papere non ho ancora incluso quella che è servita da ispirazione a blogger, a ristoranti, ad agriturismi, a negozi di abbigliamento per bambini, ad asili nido...
Provate a fare una ricerca nella rete e rimarrete stupiti delle numerose citazioni di Papaveri e Papere.
In fondo al post ho inserito il testo del 1952 della canzone di Panzeri - Mascheroni - Rastelli, che fu portata al successo da Nilla Pizzi nella seconda edizione del Festival di Sanremo.
Questa ingenua e buffa canzoncina si piazzò al 2° posto .
Ma il successo non fu solo in Italia, Papaveri e Papere fece il giro del mondo: dall'Inghilterra fino alla Cina, fu cantata da artisti come Bing Crosby, Yves Montand e Beniamino Gigli.
Tra tutti i filmati ho scelto questo tratto da "La regina ed io" del 1960 con Franca Valeri che propone per la prima volta il personaggio della Signorina Snob e Nilla Pizzi che canta i suoi successi, ovviamente questa è la puntata con Papaveri e Papere.
Ed eccovi il testo:

Papaveri e Papere
Su un campo di grano che dirvi non so
un dì Paperina col babbo passò
e vide degli alti papaveri al sole brillar.
Così s’incantò.
La papera al papero disse:
“Papà, papare i papaveri come si fa?”
“Non puoi tu papare i papaveri” disse papà.
E aggiunse poi, beccando l’insalata:
“Che cosa ci vuoi far, così è la vita!
Lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?”
Vicino a un ruscello che dirvi non so,
un giorno un papavero in acqua guardò
e vide una piccola papera bionda giocar.
E lì s’incantò.
Il papero disse alla mamma:
“Mammà, pigliare una papera come si fa?”
“Non puoi tu pigliare una papera” disse mammà.
“Se tu da lei ti lasci impaperare
il mondo intero non potrà più dire:
Lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?
Un giorno di maggio che dirvi non so
avvenne poi quello che ognuno pensò
papavero attese la papera al chiaro lunar
e poi la sposò.
Ma questa romanza ben poco durò poi
venne la falce che il grano tagliò e un
colpo di vento i papaveri in alto portò.
Così papaverino se n’è andato,
lasciando paperina impaperata:
Lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?

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