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Paradisi perduti: Taylor Camp, la leggendaria comune hippie alla Hawaii

Creato il 17 giugno 2014 da Bloggirl

L’isola di Kauai, alle Hawaii, è un paradiso famoso per le sue bellezze e per i surfisti e per il suo lato selvaggio. Se siete così fortunati da fare un viaggio alle Hawaii, è una tappa da non lasciarvi scappare. Dimenticate connessioni wi-fi e uno stile di vita da “sempre connessi”. Qui è la Natura che comanda. Nel parco protetto Na Pali State Park dove oggi c’è un parcheggio turistico e dei servizi igienici, negli Anni Settanta ha preso vita una leggendaria comune hippie, Taylor Camp, a cui in seguito fu dedicato anche un film-documentario.


Un'utopia tropicale, di fronte all'oceano, dove fu creato un “ordine senza regole”, politica o bollette da pagare. Anche decidere di vestirsi era facoltativo, e le decisioni importanti venivano prese a seconda delle “vibrazioni” che si sentivano in quel momento.

Taylor Camp iniziò nella primavera del 1969, con tredici hippies in cerca di rifugio dalle rivolte nei campus universitari in corso in America. Fu così che dopo aver girato un po’ nel mondo, che finirono a Kauai alle Hawaii.

Iniziarono a vivere in case di fortuna, e avrebbero rischiato la prigione o peggio, visto che non erano proprietari della terra che occupavano. Ma Hollywood venne in aiuto: Howard Taylor, fratello di Elizabeth Taylor, che viveva sull’isola, li invitò a vivere senza pagare l'affitto sulla sua terra, tra natura incontaminata e una baia dall’acqua blu.

I "campeggiatori flower power" cominciarono a costruire le loro case sugli alberi, in riva alla spiaggia, con materiale di recupero. Non c’era elettricità o altro, e loro vivevano il loro sogno utopico, senza alcuna restrizione o sorveglianza.

La comunità hawaiana locale era divisa su Taylor Camp: alcuni li accettavano, altri meno, per via della vita senza regole, dell’impiego di droghe psichedeliche e dell’abitudine di molti residenti di girare tranquilli nudi.

Dopo otto anni di vita, la storia di Taylor Camp si è conclusa. Gli hawaiani avevano esaurito la pazienza per questa banda hippie che si era sistemata su una delle zone più belle dell’isola, senza pagare nulla. E con l'industria del turismo in aumento, e in nome del “progresso”, Taylor Camp veniva vissuto come un pugno in un occhio.

Nel 1977, lo Stato ha acquisito la proprietà e il villaggio è stato condannato per faer posto Na Pali State Park. Le autorità hanno dato fuoco al campo per assicurarsi che non sarebbero tornati. Al suo posto oggi c’è un parcheggio turistico con alcuni tavoli da picnic e servizi igienici pubblici.

Na Pali Coast, Kauai


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