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Parchi e tenute d’Italia, gallerie d’arte a cielo aperto

Creato il 25 luglio 2011 da Dedi
Parchi e tenute d’Italia, gallerie d’arte a cielo aperto

Il giardino dei Tarocchi, Toscana

Un modo insolito per godersi la cultura senza dover per forza rinunciare al gusto della passeggiata a contatto con il verde è quello di visitare parchi e tenute d’Italia animati da opere d’arte contemporanea in stretta sinergia con la natura.

In Toscana si può visitare la Fattoria di Celle (Pistoia), www.goricoll.it, dove si può scoprire la straordinaria raccolta di opere di artisti internazionali messe insieme dalla famiglia del noto collezionista Giuliano Gori a partire dal 1982. Sempre in Toscana c’è il Giardino dei Tarocchi (www.nikidesaintphalle.com) nella tenuta di Garavicchio dei Caracciolo (Capalbio), dove si possono vedere le ciclopiche sculture alte fino a quindici metri, iniziate alla fine degli anni ’70, che rappresentano le 22 carte dei Tarocchi (Arcani maggiori), rivestite di mosaici in specchio, vetro pregiato e ceramiche. Per chi è a Grosseto, c’è da vedere anche il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano.

In Trentino, il bosco della Val di Sella offre il Percorso Artenatura in sinergia con la rassegna ArteSella, dove l’arte non “si installa” ma vive e muore nella natura (Arte Sella, Corso Ausugum 55-57, Borgo Valsugana, info: 0461 751251, visite guidate Associazione Guide e Accompagnatori Turistici del Trentino  tel. 0461 434217, (25 luglio 2011). Da fare rigorosamente a piedi l’Itinerario scultoreo dell’Alto Adige che parte da Lana (Merano). Lungo il percorso di otto chilometri si possono incontrare le opere di una trentina di artisti invitati a sviluppare dei progetti in sinergia con i luoghi e le risorse del paesaggio (sempre aperto, ingresso libero, Informazioni tel: 0473/561770, Associazione Turistica Lana e dintorni).

In Calabria, Catanzaro riserva il Parco Archeologico di Scolacium (Roccelletta di Borgia) dove da sei anni si rinnova il progetto “Intersezioni” curato da Alberto Fiz col sostegno della Provincia. Abbinato al progetto di Intersezioni, vive il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro, all’interno del cosiddetto Parco della “Biodiversità”, un gioiello della contaminazione tra natura e arte contemporanea (via V. Cortese 1, Catanzaro. Perentrambi, info Ufficio Mostre-Settore Cultura Provincia di Catanzaro tel. 0961.84721).

Incastonato tra Basilicata e Calabria, c’è il Pollino, il più grande parco nazionale d’Italia, che sul versante lucano presenta il il progetto “ArtePollino. Un altro Sud” (Associazione Culturale ArtePollino, Via Giovanni Falcone, 3 Latronico. Tel. 0973-859455, numero verde: 800292020). In Sicilia, nella provincia di Messina, si può scoprire il parco scultoreo di Fiumara d’Arte in cui fanno capolino le opere di artisti contemporanei internazionali a cielo aperto (via Cesare Battisti 4, Castel di Tusa Messina, informazioni: tel. 0921-334283).

A dieci chilometri da Bologna, si può scoprire Ca’ la Ghironda, a Ponte Ronca di Zola Predosa, dove si possono ammirare circa duecento sculture concepite nei materiali più diversi da maestri di fama internazionale e una varietà di più di quindicimila piante a basso ed alto fusto, alberi da frutto, fiori e cespugli (area Museale, via Leonardo da Vinci, 19, Ponte Ronca di Zola Predosa, fino al 15 settembre sabato e domenica 10-12, 15-18; stagione invernale, sabato e domenica, 10-12, 15-18. Altri giorni: previo appuntamento. Informazioni: 051757419).

A Torino c’è il Parco arte vivente, Centro sperimentale d’arte contemporanea. Una sorta di spazio pubblico riletto in chiave espositiva all’aria aperta, all’insegna dell’interattività tra natura, arte e scienza. Porta d’ingresso è la serra, studiata secondo i principi dell’architettura bioclimatica. La passeggiata alle aree esterne, diventa l’occasione per sperimentare un percorso d’arte ambientale realizzato con installazioni multimediali (via Giordano Bruno 31, Torino. Informazioni: tel. 011 3182235).

(fonte La Repubblica.it)



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