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Parco di Tarangire (Tanzania) / Non sparate agli elefanti.....

Creato il 20 febbraio 2012 da Marianna06

Il Parco nazionale del Tarangire, nel Tanzania settentrionale, registra una crescita notevole del numero di elefanti all'interno della riserva.

Pare che i pachidermi, denominazione esatta scientificamente per via della mole ma certamente poco simpatica nell'accezione nostra comune, si moltiplichino addirittura al ritmo del 7% annuo, il valore più elevato di tutto il continente africano.

Volendo metterla  sullo scherzo si potrebbe dire che l'aria del Tanzania fa bene e favorisce gli accoppiamenti.

Infatti , a conferma, il responsabile dell'area protetta ci dice che ,ogni anno, nascono nel Parco ben 170 piccoli di elefante.

Il responsabile, che è anche vice direttore della Wildelife Conservation Society, asserisce che nel solo Parco sono ospitati 3200 elefanti contro i 110mila di tutto  il Tanzania e contro i 123mila del Botswana, che ne  detiene il record della popolazione .

Gli elefanti sono animali solo maestosi-dice di essi chi li ama come Lawrence Anthony, l'uomo, che parla agli elefanti - ma nient'affatto prepotenti e nemmeno dei codardi.

Vivere a contatto diretto con essi si capiscono tante, troppe cose, che a noi umani di città, abituati ad osservarli  quasi sempre solo in un circo, o peggio ancora allo zoo, in tv o al cinema,  sfuggono e non sempre le arriviamo a percepire fino in fondo.

Descrivendo con trasporto autentico un'elefantessa, che faceva parte di quelle  nuove arrivate della sua riserva, Lawrence Anthony, autore tra l'altro del celebre libro "L'uomo che parlava agli elefanti", scritto insieme a Graham Spence, un amico giornalista, annota così :"Ogni volta che usciva dal bosco (lei, l'elefantessa) io facevo in modo di trovarmi lì.Lei mi osservava con i suoi occhietti piccoli e lucenti, mentre io avevo ricominciato ad alternare momenti di silenzio a momenti in cui le  parlavo e cantavo per lei.Durante tutti i nostri incontri, lei non aveva emesso alcun suono. Questo mi rendeva immensamente triste.Un elefante che barrisce è come una musica nel bosco."

Meravigliosamente poetico il brevissimo stralcio.

Cosa molto seria, invece, sono purtroppo i bracconieri, che uccidono per denaro, nonostante le leggi esistenti ormai in quasi tutti i Paesi africani, per impossessarsi dell'avorio delle zanne.

Ma questo è un altro discorso.

A noi, magari, al massimo il piacere di un "safari" fotografico in Africa e una vicinanza più ravvicinanata al mondo ricco e vario della natura.

Per il piacere di esserci.

E di imparare qualcosa in più.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

Tarangire-safari-lodge


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