foto da wikipedia
Definire una "foresta di pietra" il paesaggio di questo parco non è assolutamente improprio. Situato nella regione centro-occidentale (Menebe) del Madagascar, la riserva integrale degli Tsingy di Bemaraha (istituito come parco nel 1997, ma protetto sin dal 1927) si estende per circa 670 chilometri quadrati ed è costituito prevalentemente dalla parte centrale di un massiccio calcareo. I Tsingy (che in malgascio suona tipo il luogo dove non si può camminare piedi scalzi) non sono altro che delle formazioni rocciose calcaree a forma di guglia (un elemento piramidale alto e sottile, tipico delle cattedrali gotiche) di origine carsica, a volte alte centinaia di metri (300-400). L'erosione del vento e dell'acqua ha creato queste meraviglie della natura in epoca geologicamente antica. Per la sua caratteristica geomorfologia, rara nel suo genere, l'area (poi il Parco) è stata inserita nel 1990 dall'UNESCO nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità (fu il primo sito del Madagascar ad entrare nella lista).Il parco è coperto per oltre 80 mila ettari da fitta e densa foresta, che rappresenta un habitat ideale, per quanto difficile e incredibile, per molte specie animali e vegetali endemiche (che vivono solo in quel territorio). E' attraversato dal fiume Manambolo che costituisce la riserva di acqua per tutte le specie viventi.Tra di esse vivono alcune specie rare e a rischio di estinzione, tra cui 11 specie di lemuri, 17 specie di rettili (tra le 60 presenti) e 6 specie di uccelli, delle oltre 100 presenti nella riserva. Per quanto riguarda le oltre 450 specie botaniche quasi l'80% risultano essere endemiche.Il punto di partenza ideale (anche se non semplice, la pista è faticosa, chiusa nelle stagione delle piogge, più o meno da novembre ad aprile) per la visita del Parco è la città di Morondava, che dista circa 150 chilometri dalla riserva. Le difficoltà sono poi legate alla necessità di effettuare lunghe e talora difficili escursioni a piedi.Qualche anno fa, una nota rivista di turismo, ha inserito il Parco Nazionale degli Tsingy di Bemaraha, tra i 21 siti Patrimonio dell'Umanità (meglio oltre 1000) di cui "pochi hanno sentito parlare".Vai alla pagina di Sancara sui Patrimoni dell'Umanità in Africa