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Parco Regionale Spina Verde

Creato il 15 gennaio 2015 da Tamara


Da Como località Camerlata 284 mt, sì sale lungo l’itinerario N°1 fino al Parco delle Rimembranze 352 mt. Con una breve deviazione, si percorre il sentiero a destra che sale al Castello di Baradello 432 mt. Dopo aver visitato l’area, si ritorna al Parco delle Rimembranze, quindi proseguendo con il sentiero N°1 si riprende a salire oltrepassando la località Respaù di sotto 393 mt, raggiungendo una sella; svoltando a destra, si sale velocemente ad un punto panoramico che va oltre i 400 mt di quota.
Parco Regionale Spina Verde


Ritornati sulla sella, si prosegue lungo la dorsale, evitando Cascina Respaù di Sopra, per dirigersi verso la storica Baita Elisa 467 mt, in questo periodo non più funzionante come ristoro; quindi di nuovo in discesa per poi riprendere una decisa salita che porta ad una grand’antenna. Ancora qualche minuto di cammino su facile sterrata, e s’incontra il bivio che porta alla Croce di S. Eutichio 536 mt. Per il rientro, si scende alla vicina Baita Monte Croce, quindi seguendo la strada sterrata, si scende in direzione dell’abitato di Pianvalle, quindi, dopo aver visitato i siti archeologici più importanti, si riprende la via del ritorno ripercorrendo il sentiero N°1 fino a Camerlata. NOTA Spettacolare camminata, in un parco che riesce a raccontare almeno tremila anni di storia, attraverso fitti boschi in prevalenza di castagno, da dove di tanto in tanto si aprono belle balconate che spaziano sulla città di Como. S’inizia con il Parco delle Rimembranze, dove è stato eretto un monumento ai caduti; il prato si pone in una conca, dove il frastuono della grande città, non riesce a scalfire il silenzio di questo luogo, adatto per trascorrere momenti di relax. Il castello di Baradello, o ciò che ne rimane, è una struttura eretta già al termine dell’impero romano, ricostruito in seguito da Federico Barbarossa. Dalla Baita Baradello, si apre un’ampia terrazza panoramica che domina sulla città di Como, Monte Boletto 1236 mt e Monte Bolettone 1317 mt, s’impongono con la loro bella mole. Cascina Respaù è un edificio d’origine medioevale, probabilmente legata al complesso del Castello di Baradello. Il punto panoramico, non è segnalato, però il percorso s’intuisce grazie ad un sentiero che con delle palizzate, consente il passaggio ai soli escursionisti. Dalla cima, si apre la visuale più bella del percorso, 360° di panorama da ammirare, le colline del Varesotto e della Brianza si mostrano nella parte meridionale, mentre guardando verso il Lago di Como, oltre alla bella veduta sulla città e sul lago, sì può ammirare la bella mole dei monti: Bisbino 1325 mt e Colmegnone 1383 mt, dalla parte opposta del lago, ben visibile il borgo di Brunàte 715 mt, e poco più in alto il Faro Voltiano 906 mt.
Parco Regionale Spina Verde
S. Eutichio, è una croce eretta nel XIX, alcune testimonianze, parlano di una croce precedente, risalente ai primi secoli dopo cristo. Da qui, un’altra bella balconata, si apre sulla città, ben visibile, la facciata del Duomo, mentre volgendo lo sguardo a monte, è ben visibile il tracciato della funicolare che da Como sale a Brunàte, con i convogli che regolarmente salgono e scendono lungo il pendio. Guardando verso il Bisbino, si notano le due vette del Monte Generoso 1701 mt, mentre più a nord, oltre alla Costa del San Primo, si può ammirare la solitaria vetta del Pizzo Stella 3163 mt.
Parco Regionale Spina Verde
L’area archeologica, è di notevole interesse; i ritrovamenti risalgono addirittura al IX secolo avanti cristo, si parla d’incisioni rupestri e dei resti di un antico villaggio abbandonato nel IV secolo avanti cristo. Credo che questo percorso, sia davvero interessante, sia dal punto di vista ambientale che da quello storico, per chi ama i luoghi affascinanti, con miti e leggende, questo è l’itinerario adatto, un tuffo nel passato, un viaggio nel tempo alla scoperta di un parco regionale, tra i più belli della Lombardia. CURIOSITA’: Senza saperlo, abbiamo partecipato alla festa del solstizio, sapevamo  dell'evento tramite il pannello informativo, ma la festa è organizzata ogni anno, appunto il 21 dicembre; è stata una sorpresa trovare tutta quella gente. La Fonte della Mojenca, nel giorno più corto dell'anno, il sole al tramonto penetra dentro la fonte illumando l'entrata. Ritenuto ancora oggi un luogo sacro per gli abitanti di Golasecca. La festa è organizzata dal Gruppo Archeologico Comasco. Per tutti gli eventi andate sul sito http://www.spinaverde.it.
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Per altre foto https://plus.google.com/u/0/photos/104292710727843846991/albums/6104521596633536177
TEMPI DI PERCORRENZA: 4:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per tratti su sentiero ripido. PUNTI D’APPOGGIO: locali a Camerata, Baita Baradello posta poco sotto il castello, tel: 031/592805. Baita Monte Croce posta poco sotto la croce, tel: 031/520516. Baita Pianvalle posta nelle vicinanze dell’area archeologica, tel: 031/505137. DISLIVELLO: 400 mtcirca. COME ARRIVARE: Da Milano o da Lugano, percorrendo l'autostrada A9, con uscita a Como Sud, quindi, direzione centro. CARTOGRAFIA O GUIDE: Carta Kompass N°91, carta turistica del Parco Regionale Spina Verde. SEGNALETICA: cartelli informativi del parco. DOVE ALLOGGIARE: Ostello Respaù tel. 3467249131. Residence Como in via Bellinzona a Como. 
 

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