Paris Fashion Week.

Non volevo parlare della settimana della moda di Parigi (settimana della moda? too mainstream disse la volpe all’uva), ero più tentata di parlare di stilisti del passato o di fare una recensione su un sito di e-shopping coreano….volevo distinguermi e non dare l’impressione di copiare tutti i post già pubblicati da altri blogger su quest’argomento. Poi ho visto le sfilate e mi sono auto smentita, non posso resistere al pensiero di scassarvi intrattenervi con tutti i miei “vorrei” e “esigo una mastercard illimitata ora” ecc.ecc. Ecco a voi il post biblico minacciato annunciato qualche giorno fa.

Alexander McQueen.

Opulento, immettibile nella vita quotidiana eppure non potrei farne a meno. Non vedo l’ora di vedere abiti low cost ispirati a questa collezione…Mi ricorda i quadri del 1500 con quelle gorgiere alte e gli abiti-armatura…ovviamente il paragone è abbastanza scontato, ma salta decisamente all’occhio. Ho presentato solo tre immagini perchè…uuuhhhmmm sono combattuta, nonostante ammiri l’idea e abbia sempre apprezzato Alexander McQueen gli altri abiti non mi convincevano troppo, e si, mi rendo conto  che dire nello stesso periodo “non potrei farne a meno” e “non mi convincevano troppo” è segno di bipolarismo. Oppure è un ossimoro molto raffinato. No okay, il bipolarismo avanza.

Valentino

Anche la maison Valentino si ispira al passato e ai quadri, ma si orienta più verso l’Olanda e Vermeer…personalmente l’uso di alcuni ricami e pizzi mi ricorda anche il Sud Italia e alcune collezioni passate di Dolce e Gabbana ma questa è una mia opinione.

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Chanel

Le premesse nella Pre-Fall erano ottime….eppure Karl questa volta ha toppato. Non che sia brutta (nulla è paragonabile alla donna yeti) ma insomma mi aspettavo qualcosa di diverso. Sì abbiamo capito che sei in fissa per la giacchina di Chanel e grazie a te ne sono arrivate a milioni in versione low cost…e grazie a te persino io posso permettermele…però ora basta dai. Capisco anche che sia un pochino stanco, dopo mille mila collezioni stupende e che ora si sieda un pò sugli allori..però torna presto Karl!

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Montando le foto mi sono decisamente ricreduta: I LEGGINS DI PELLE  AUTOREGGENTI NO!!!! (chiedo venia per il caps lock ma questa oscenità va urlata al mondo).Un vero peccato che questa collezione sia cosi orrida, Karl mi raccomando riposati… e scegli modelle con un pochino più di vita in corpo daje!

Chloé

Per una sfilata che delude nonostante la Pre Fall entusiasmante è subito pronto l’inverso. La Pre Fall di Chloé non mi aveva entusiasmato molto anzi…ma con la collezione vera e propria si riparte alla grande!! Ottima elaborazione dei temi di androginia e femminilità.

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Dolce & Gabbana

Normalmente non parlo mai di questo brand, non incontra molto i miei gusti personali e difficilmente mi emoziona. L’ultima collezione invece mi ha colpito, trovo molto interessante l’idea di riprodurre dei mosaici sugli abiti e riporta alla memoria la sicilia bizantina…decisamente un anno artistico questo! Personalmente vedo un accenno di India in alcuni capi, sopratutto i primi…non so se dovuto all’opulenza degli ori o a cos’altro ma apprezzo! ( e voglio un cappotto rosso!)

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Dsquared2

Anche questa volta la Pre Fall non ha deluso…anzi! Molto probabilmente se fossi una persona seria, con un lavoro serio ( di quelli dove vai in ufficio e devi fare cose importanti tutto il giorno e devi vestirti bene per intenderci) mi vestirei così. Ho perso la testa per i tailleur pantalone cosi come mi sono innamorata del gioco maschile-femminile sulle gonne e sugli abiti da sera. Anni ’20 a tutto spiano, con Marlene Dietrich come musa ispiratrice…come rifiutare?

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Se siete arrivati fino a qui complimenti! Come avete potuto notare ho scelto di usare questa modalità per presentarvi le varie foto…mi sembra molto più comodo sia per me ( velocità di caricamento dimezzata wow sento il vento tra i capelli!) sia per chi legge. é davvero cosi o preferite la vecchia versione? attendo i vostri pareri!

A presto,

Ele.

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