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Paris, jour un

Creato il 13 ottobre 2014 da The Old Pink Room
Dicevamo, Parigi.Sono arrivata di venerdì verso mezzogiorno all'aeroporto Charles De Gaulle e mi sono subito scontrata con le macchinette per fare il biglietto del treno che mi avrebbe portato in centro a Parigi. Si potevano usare solo carta o monete. No banconote. Monete OVVIAMENTE non ne avevo (€ 9,75 in moneta, vi vorrei anche vedere a portare sette chili nel portafoglio), però non avevo neanche il pin della carta di credito quindi disastro. Quindi mi metto in coda dietro a settemila poveracci come me per parlare con una persona vera. Un tizio dei trasporti francesi mi dice "Ehi, ma ci sono le macchinette, usale!" "Ehi, stronzo, lo so, ma non ci ho i soldi!" E non mi dice che due metri più in là c'è un affare che trasforma le banconote in monete. Taci che me ne sono accorta da sola.Quindi eccomi con il mio biglietto del treno grande come un francobollo. Francesi, ma siete cretini? Poi dici uno lo perde. E gli abbonamenti per più giorni uguali. Non vi dico gli infarti quando pensavo di averlo perso, il che è successo di frequente.
Ah, consiglio: esistono gli abbonamenti per più giorni che si chiamano Paris Visite. Valgono per tutti i mezzi di trasporto a Parigi e si possono scegliere le zone di validità, che vanno da 1 a 5. Posto che, per visitare le cose più importanti della città sono sufficienti le zone 1 e 2, ricordatevi che esiste una cosina poco pubblicizzata che si chiama Mobilis. Un giornaliero che vale per le zone 1 e 2 e costa € 6,80 contro i 12 del giornaliero del Paris Visite che tutti i siti vi consigliano perché ci sono le promozioni. Promozioni secondo me inutili, come lo sconto per visitare la Francia in miniatura (ma c'è anche lo sconto del 20% per salire sull'Arco di Trionfo). Fatto sta che io sono stata lì 4 giorni e mi è convenuto prendere il Mobilis ogni giorno invece dell'abbonamento per più giorni. Fatevi due conti. È sempre un bigliettino microscopico, comunque. Lo perderete.
Tornando a noi, la mia prima tappa è stata il Centre Pompidou. Non ci ero mai entrata. È un posto pazzesco, a tratti assurdo, mi è molto piaciuto.Nonostante non sia altissimo, permette di vedere tutta Parigi dall'alto.Mi sono anche beccata una mostra temporanea di Duchamp.Prima di entrare sono rimasta sette ore a guardare e fotografare le fontane che ci sono all'esterno.
Paris, jour un
Paris, jour un

Paris, jour un

Centre Pompidou

Paris, jour un

Nel tubo

Paris, jour un

Sacré Coeur laggiù in fondo


Paris, jour un

Il bar all'ultimo piano del Centre Pompidou


Paris, jour un

Niente, la vedo male con questa scelta delle foto. Non son capace di fare una cernita. Mi odierete.
Comunque, poi vuoi non farlo un giretto nel Marais?

Paris, jour un

Sembra sapone ma sono dolci di cui non conosco il nome


Paris, jour un

Le fiorerie. God bless le fiorerie.


Paris, jour un

Paris, jour un

Ero così stanca che avevo letto Laurette invece di Lurette


Paris, jour un

Place de la Bastille. E la luna.

Il mio primo giorno nella Ville Lumiere (ci vogliono degli accenti, lo so, ma non so dove metterli) era finito, mi sono aggirata ancora un po' per delle viuzze piene di locali, poi sono tornata a casa.
Ah, alla fine sono rimasta sola per un solo giorno, ma sono stata benissimo.
Questi post su Parigi li finirò nel 2017 se vado avanti così.
Cercherò di essere più sintetica, dai.
Forse.

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