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Parker

Creato il 11 maggio 2014 da Arpio

Parker - Jason StathamL’avete mai visto un film d’azione senza azione? Se la risposta è no, probabilmente non avete visto Parker, già candidato a ricoprire un ruolo importante nella futura lista dei 10 film più brutti del 2014. Solitamente inizio i commenti ai film con una lieve divagazione sul più e meno, ma stavolta veramente non ne ho le forze…Parker è un film veramente brutto, che probabilmente non meritava di essere portato al cinema e i cui errori di sceneggiatura sono evidenti anche a una mucca da pascolo. C’è solo un lato positivo dell’aver visto questo film: mi sono fatto qualche risata alla faccia di Statham, ma la cosa non vale i 3 euro del biglietto spesi per vedere il film (eh sì, c’è la festa del cinema, fino a giovedì 15 tutti i film sono a 3 euro).

Parker è innanzitutto il protagonista di una serie di romanzi d’azione dello scomparso Donald E. Westlake e questo non è il primo film tratto da questi libri. Negli anni gli hanno prestato il volto anche Mel Gibson in Payback – la rivincita di Porter e Lee Marvin in Senza un attimo di tregua entrambi tratti dal primo libro della serie, The Hunter. Finora il nome “Parker” non è mai potuto essere usato, perché l’autore non ha mai concesso i diritti…ma ora che ha stirato le zampe tutto è possibile. Quindi si ritorna a fare trasposizione cinematografiche, ma stavolta del 19esimo libro della saga Flashfire.

La trama del film è qualcosa di ridicolo e la copio quindi da wikipedia: Dopo una rapina andata bene, la banda di criminali, capeggiata da Parker, decide di tradire il loro capo e di ucciderlo. Parker, sopravvissuto, si metterà sulle loro tracce per vendicarsi…ecco fatto. Già dalla trama si sente puzzo di anni ’90 a distanze siderali, ma se questo non bastasse ci pensano le sbiadite immagini della fotografia generale e le inquadrature in stile vecchio telefilm regalateci dal regista Taylor Hackford, uno che ha diretto qualche film tra i quali L’avvocato del Diavolo e Ufficiale Gentiluomo, non l’ultimo degli stronzi insomma.
Oltre a tutto ciò, però, quello che rende Parker un film decisamente brutto sono i tantissimi errori e buchi di trama. Parker dopo essere quasi stato ucciso viene portato in ospedale con un buco d’arma da fuoco al petto, invece di essere messo in una stanza speciale con un poliziotto fuori, viene lasciato in una stanzetta dalla quale scappa con semplicità. Una volta fuori ruba tre o quattro macchine nel giro di 10 chilometri…credo solo per dimostrare di saperlo fare. Punti imbarazzanti si raggiungono quando il protagonista escogita degli “scherzoni” ai nemici e gli stacca (non so come) il percussore dalle pistole che hanno in casa, o durante la rapina messa a punto dai cattivi con una delle strategie più stupide del millennio…eppure ce la fanno (per metà film vanno in giro dicendo che servono cinque persone per il piano, poi lo fanno in quattro e non si è capito la quinta cosa dovesse fare).

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Statham si limita a interpretare uno dei personaggi più anonimi della sua carriera, mentre fra i comprimari notiamo una Jennifer Lopez utile a questo film quanto una foto dell’ossigeno a un uomo che sta annegando (citazione colta). Stesso si dica della fidanzata di Parker, che compare in cinque mini scene (in due delle quali a tette al vento per non si sa quale arcano motivo). Il personaggio della Lopez, inoltre, è fastidioso e crea più casini di quanti ne risolva. Per non parlare delle motivazioni che stanno alla base della “vendetta” di Parker, che chiamarle pretestuose è veramente poco.
Vabbè potrei andare avanti ore e ore a parlare male di film, di cui veramente non si salva niente, neanche l’unica scena d’azione decente con il killer della mafia, che durante il combattimento tenta di soffocare Parker con la tenda di nylon della doccia…perché negli alberi di super lusso in America le docce hanno la tendina da pezzenti di nylon, mica no.

Se potete evitate questo film come fosse una malattia venerea.



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