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Parliamoci

Da Wising
Sono stata via due giorni, per lavoro.
Nessuna novità, ogni tanto capita e anche Cigolino è abituato a vedere la mamma eclissarsi e riapparire la sera dopo.
E' un bambino pratico, in fondo, sa che non servirebbe fare capricci per mamma assente. In più con papà (il Mmio papà) sta benissimo, si divertono, mangiano le cose che io dico sempre no no e tirano anche più tardi la sera. Liberi tutti.
Ieri sera mi ha aspettato sveglio, io sono arrivata verso le 22, e gli abbracci del ritorno sono una delle cose che amo di più. Davvero. E' più che tornare a casa con abbracci così.
Gli ho chiesto se gli ero mancata, domande da non fare mai che la risposta non è così scontata.
Comunque.
Mi ha detto "sì, ero un po' triste, non c'eri"
"E adesso, è passata la tristezza?"
"Adesso sì".
ParliamociQuesta volta mi è andata bene
Mi piace che inizi a parlare delle sue emozioni, anche se non sono certissima che sappia cos'è la tristezza o la felicità. Cerchiamo di insegnargli il piacere di parlare, raccontare, esprimersi: che non vuol dire solo chiedere, ma anche condividere, raccontando di sè.
Temo mi ricorderà come "mamma è stanchissima", che forse è la cosa che ripeto di più in questo periodo, ma insomma, è un inizio. No?

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