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Parma FC - Volvo Safety Car: intervista esclusiva a Vincenzo Anzillotti

Creato il 02 aprile 2014 da Sporthink
Inauguriamo oggi una nuova rubrica del blog: quella delle interviste esclusive.
Nelle prossime settimane ne troverete di gustose...
Oggi però iniziamo con una presenza di cui siamo onorati, il dottor Anzillotti, collaboratore marketing del Parma Calcio ideatore della Volvo Safety Car, che ringraziamo per la gentilezza e la disponibilità. Buona lettura!

Volvo Safety Car , come vi è venuta questa idea? Spinto dal desiderio di creare qualcosa di originale, di unico, di riconoscibile, abbiamo inizialmente fatto un'analisi al fine di capire quali potevano essere i punti di forza dello sponsor ed intorno ai quali poter costruire un piano di comunicazione. Dopo averne individuati alcuni, ci siamo concentrati prevalentemente su due aspetti: affidabilità e sicurezza. Da questo punto in poi la creatività ha fatto il resto, così riprendendo il concetto della Safety Car da formula uno abbiamo pensato di ideare qualcosa che potesse stupire e che catalizzasse su di se l'attenzione, perché la Safety Car, oltre ad essere utilizzata tutta la settimana come auto di servizio, nelle partite casalinghe anticipa di alcuni minuti l'arrivo del pullman allo stadio annunciandone con la sua presenza l'imminente arrivo della squadra. Parma FC - Volvo Safety Car: intervista esclusiva a Vincenzo Anzillotti
A quale necessità dello sponsor corrisponde?Lo sponsor come concessionaria esclusivista Volvo sul territorio di Parma e provincia è già molto noto, pertanto voleva differenziarsi, nell'attirare l'attenzione del tifoso, attraverso un messaggio più impattante di quanto non sarebbe stato possibile attraverso un classico led allo stadio. Ritengo che si possa dire di essere sulla buona strada, basti pensare che in soli pochi giorni l'azienda Kamaleon che ha realizzato la grafica e l'allestimento dell'autovettura ha già ricevuto da parte di due tifosi richieste di personalizzazione delle proprie autovetture stile Safety Car e la concessionaria Motoservice oltre a ricevere continuamente richieste di informazioni sul modello di autovettura utilizzato per realizzare la Safety ne ha già venduto uno.
Vi aspettate degli aspetti social/virali da questa iniziativa?L'idea è nata proprio per questo, infatti l'obiettivo è sopratutto quello di coinvolgere i tifosi attraverso iniziative e situazioni da poter diffondere via web al fine di creare del marketing virale.
Parma FC - Volvo Safety Car: intervista esclusiva a Vincenzo Anzillotti
Lo sponsor che si accosta al Parma Fc, cerca visibilità mediatica o anche contatto con il pubblico?Personalmente ritengo che le due cose vanno oramai di pari passo, pertanto potrei dirle che i nostri sponsor oltre a voler godere della visibilità che il calcio in generale offre, in linea con quella che è anche la nostra vision, cercano sempre più situazioni attraverso le quali poter sviluppare un contatto diretto con il pubblico, ma sopratutto situazioni per interagire con gli altri sponsor, al fine di poter sviluppare un business immediato. Personalmente ritengo che gli sponsor condividendo la stessa passione per la squadra sponsorizzata, dovrebbero creare intorno alla stessa una specie di rete d'impresa.
Lo sport marketing in Italia, a suo avviso, è compreso pienamente o siamo agli albori?Personalmente ritengo che non siamo agli albori, ma non è neppure compreso pienamente, tanto che, nella mia pur breve esperienza nel settore, mi sono imposto di non usare il termine sponsorizzazione, ma di parlare sempre più di partnership commerciale.Questo perché, nel primo caso vedo nello sponsor un atteggiamento passivo mentre nel secondo vedo un coinvolgimento, una partecipazione, una collaborazione attraverso la quale due soggetti si mettono insieme per raggiungere un reciproco obiettivo.
Le aziende comprendono le potenzialità della sponsorizzazione sportiva?Ritengo che in generale la maggior parte delle aziende non abbia ancora capito le enormi potenzialità delle sponsorizzazioni sportive. Molto spesso il concetto di sponsorizzazione si riduce ad un atteggiamento passivo da parte dello sponsor che si limita ad avere il proprio brand su un cartellone da stadio, ad essere presente sul sito internet della squadra e ecc. La sponsorizzazione richiede un atteggiamento attivo, deve essere vista dalle aziende come uno strumento da utilizzare per dare forza o intorno alla quale costruire la propria strategia di marketing e la propria campagna di comunicazione.
Parma è una piazza importante per il calcio italiano, in tempi di crisi questo aiuta a trovare sponsor interessati ad essere coinvolti?La crisi sicuramente non aiuta, inoltre il territorio di Parma, fatta eccezione per alcune realtà aziendali, è costituito prevalentemente da piccole medie imprese, ma grazie a progetti ambiziosi di crescita nel quale stiamo coinvolgendo i nostri sponsor si riesce ad avere un buon coinvolgimento.
Si parla spesso di stadi cori o striscioni per nulla intelligenti e violenza, ma Parma sembra avere una cultura sportiva tale da esserne immune. A cosa pensa sia dovuto?Parma è sempre stata una città tranquilla e ricca di valori, e penso che questi automaticamente si riflettono in tutti i settori, compreso quello sportivo.
C’è un’azione di marketing, magari mutuata da altre società sportive, che vorrebbe fare e che non è riuscito ancora a organizzare?
Essendo un attento osservatore ed un creativo avrei ancora tantissime idee che mi piacerebbe sviluppare, qualcuna è già in cantiere pertanto spero quanto prima di potergliene parlare.

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