Magazine Società

Parma, ragazzo rimane fuori dalla classe. La madre non ha i soldi per la retta scolastica

Creato il 11 novembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ rimasto fuori dalla classe per cinque ore mentre i suoi compagni erano regolarmente a lezione e tutto questo perché sua mamma non ha i soldi per pagare la retta scolastica. E’ successo a Parma, protagonista uno studente di 17 anni iscritto all’Istituto Professionale “Primo Levi”. Il preside: “Si tratta dell’assicurazione per studenti che frequentano laboratori ed officine. Il vicepreside: “E’ già successo l’anno scorso con altri studenti”.

Un'aula dell'IPSIA di Parma (ipsialevi.gov.it)

Un’aula dell’IPSIA di Parma (ipsialevi.gov.it)

Il caso del diciassettenne, rimasto fuori dalla classe: botta e risposta tra madre e preside. Una scuola pubblica, denuncia la madre alla Gazzetta di Parma, nella quale “mio figlio è stato fuori perché non aveva il libretto che viene dato quando si fa il versamento di 130 euro. Gli è stato detto che non poteva entrare fino a quando non pagava la retta”.  Il preside dell’istituto, Giorgio Piva, sottolinea che i soldi richiesti servono per assicurare gli studenti che frequentano laboratori e officine e “sono a tutti gli effetti equiparati ai lavoratori”. “L’anno scorso ho pagato metà retta, 60 euro, facendo sacrifici, ma questa volta non siamo riusciti a pagare – ribatte la madre del ragazzo ‘escluso’ dalla scuola -. O prendevo i libri o pagavo la tassa. E ho preso i libri: 200 euro”. In molte occasioni, si difende il preside, le famiglie in difficoltà sono state aiutate dall’Istituto e la riscossione delle quote è sempre dilazionata e a discrezione delle famiglie stesse. Questa volta, però, conclude il preside, “non è stata fatta alcuna richiesta”.

La scuola: “In presidenza non si è vista mai la madre, solo sui giornali”. La scuola spiega che alla famiglia dello studente era stato chiesto di presentarsi per concordare almeno il pagamento dei contributi obbligatori, per libretto e assicurazione, tra i 25 e i 30 euro. “La madre – ha ribadito all’ANSA il vicepreside, Massimo Barezzi – non si è vista in presidenza, ma la storia è finita sul giornale”. “Già l’anno scorso – ha spiegato Barezzi in relazione a quanto sostenuto dalla donna per l’anno precedente – era successa la stessa cosa con diversi studenti. E in alcuni casi abbiamo soprasseduto”, proprio “per l’acclarata indisponibilità di denaro, abbiamo deciso di soprassedere. Sarebbe stato forse anche il caso della famiglia dello studente. Purtroppo non è stato possibile parlare con la madre”. (ANSA)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog