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Partiti e politicanti: non prendeteci per la politica (il 1992)

Creato il 24 novembre 2011 da Elvio Ciccardini @articolando

Cosa accadde nel 1992

Gennaio (Criminalità organizzata e Politica)
Venne approvata la Direzione nazionale antimafia, sostenuta dal giudice Giovanni Falcone. La prima sezione della Cassazione conferma le condanne ai capimafia imputati nel maxiprocesso di Palermo, istruito dai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Andreotti presenta alle Camere il rendiconto del suo governo che ha, dice, esaurito il suo compito.

Febbraio (Servizi Segreti, Massoneria)
Il procuratore capo del tribunale di Roma firma la richiesta per l’archiviazione del caso Gladio, la struttura paramilitare segreta in funzione anticomunista. Mario Chiesa, presidente socialista dello storico ospizio Pio Albergo Trivulzio, viene arrestato dal capitano dei carabinieri Roberto Zuliani mentre nasconde una tangente di 7 milioni. E’ il primo clamoroso provvedimento dell’inchiesta sulla corruzione politica “Mani pulite” avviata da Antonio Di Pietro, magistrato della Procura di Milano.

Marzo (Politica, P2, Pressioni Internazionali, Criminalità organizzata)
A Palermo, in piena campagna elettorale, viene ucciso Salvo Lima, deputato della Democrazia cristiana al Parlamento europeo. Il presidente della Repubblica Francesco Cossiga afferma di temere i rischi dell’ingovernabilità e ripropone la repubblica presidenziale. Crollano i maggiori partiti di governo e trionfa la Lega di Umberto Bossi. Il 23 maggio, ore 17:58 è la volta della strage di Capaci, muoiono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato e gli agenti di scorta Antonio Montinari, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Due giorni dopo, al sedicesimo scrutinio, il Parlamento elegge Oscar Luigi Scalfaro, Presidente della Repubblica italiana, con 672 voti di Dc, Pds, Psi, Psdi, Pli, Verdi, Rete e Lista Pannella.

Giugno (Politica)
Craxi propone una rosa di tre nomi per il nuovo governo e si ritira dalla candiatura. I nomi sono: Giuliano Amato, Gianni De Michelis e Claudio Martelli. Centomila persone manifestano a Palermo contro la mafia nel ricordo di Giovanni Falcone. Il giorno dopo, il deputato e dirigente del Partito socialista Giuliano Amato diventa presidente del Consiglio dei ministri sostenuto da un quadripartito formato da Dc-Psi-Psdi-Pli.

Luglio (Economia, Politica, Mafia, Reazione dello Stato, Diritti dei lavoratori)
A difesa della lira la Banca d’Italia aumenta il tasso di sconto, dal 12% al 13%. Il governo vara una manovra economica da 30.000 miliardi per risanare il disavanzo dello Stato. Il 19 luglio ore 13:45: strage di via D’Amelio (Palermo), muoiono: il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta. Il 20 luglio: Ciampi ritiene la manovra economica del governo “necessaria, ma ancora insufficiente”. Il governo invia in Sicilia duemila fra poliziotti e carabinieri e settemila soldati (operazione “Vespri Siciliani”) di cui ottocento sono utilizzati a Palermo per presidiare i luoghi a maggior rischio (Tribunale, residenze magistrati, ecc.). I più importanti boss siciliani in carcere vengono trasferiti nel penitenziario di Pianosa. Il 31 luglio: firma dell’accordo sul lavoro fra il governo Amato e i sindacati confederali (CGIL-CISL-UIL), viene abolita la scala mobile, bloccati i salari fino a tutto il 1993 in cambio di un forfait di 20.000 lire al mese, aumentate le tasse sugli scatti retributivi maggiormente elevati.

Agosto (Economia e Mercati Inernazionali)
Il marco sale al tetto massimo di oscillazione consentito dal Sistema Monetario Europeo (Sme): 765,40 lire.

Settembre (Primo tentativo di Governo delle Banche, Resistenza politica, Crisi finanziaria)
Il ragioniere generale dello Stato Andrea Monorchio chiede altri 10.000 miliardi per la manovra finanziaria al fine di compensare il maggior costo del debito causato dal livello record degli interessi. La Banca d’Italia porta il tasso di sconto dal 13,25 al 15%. Amato dichiara che l’Italia, d’accordo con la Cee, non ha intenzione di svalutare. Stop alle pensioni baby: i dipendenti statali non potranno più andare in pensione dopo soli vent’anni di servizio. Il governo chiede al Parlamento di approvare una legge delega che gli consenta di cancellare spese, aumentare tasse, bloccare i salari pubblici ogni volta che la Banca d’Italia dichiari l’emergenza economica. Maggioranza e opposizione criticano la richiesta di Amato per una legge delega con pieni poteri in materia economica per tre anni. Il governatore della Banca d’Italia rifiuta di assumere un ruolo assegnatogli “a sua insaputa”. Il presidente della Repubblica Scalfaro contrario ai pieni poteri al governo in materia economica. Arriva la crisi finanziaria (svalutazione della lira e successiva uscita dallo SME, il sistema monetario europeo), per arginarla il governo Amato è costretto a varare una legge finanziaria da 100.000 miliardi (aumento dell’età pensionabile, aumento dell’anzianità contributiva, blocco dei pensionamenti, minimum tax, patrimoniale sulle imprese, prelievo sui conti correnti bancari, introduzione dei ticket sanitari, tassa sul medico di famiglia, imposta comunale sugli immobili (Ici), blocco di stipendi e assunzioni nel pubblico impiego, privatizzazioni ecc.).
Il 30 Settembre, con una lettera, Claudio Martelli e quindici importanti esponenti socialisti invitano Craxi a dimettersi.

Ottobre (Politica, Poteri Internazionali, Crisi finanziaria, Svalutazione, Magistratura)
Per favorire un clima di maggiore fiducia sulla situazione economica nazionale, il Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, si reca personalmente in Banca d’Italia dal governatore Carlo Azeglio Ciampi. E’ la prima volta in assoluto, precedentemente era stato sempre il governatore ad essere convocato al Quirinale. A Milano, indagini e arresti legati a Eni, Ferrovie, Anas, Enel, ministeri della Sanità e delle Poste. La procura di Roma solleva un conflitto di competenza e ottiene le indagini Anas, ministero delle Poste e Intermetro: a Roma finirà con prescrizioni e assoluzioni. Il governo chiede alla Cee un prestito di ventimila miliardi. La lira tocca un nuovo minimo storico nei confronti del marco, 940, mentre il dollaro sale a 1.300. La Camera dei deputati approva in via definitiva la ratifica del trattato di Maastricht, che, in vista della futura unione monetaria europea, vincola gli Stati a dei rigorosissimi parametri di finanza pubblica (inflazione, deficit/pil, deficit annuale/pil annuale). Ciampi dichiara che la manovra del governo ha già avuto effetti positivi sulla lira e sui titoli di Stato.

Novembre (Disoccupazione, Economia, Massoneria, Mafia)
L’Istat segnala un aumento della disoccupazione di 202 mila unità. Si allarga l’indagine della magistratura sulla massoneria. Tommaso Buscetta, il pentito di Cosa Nostra protagonista del maxiprocesso, per otto ore depone spontaneamente alla commissione parlamentare antimafia: “Il terzo livello non esiste. E’ la mafia che usa i politici e non il contrario. Anche se per alcuni delitti all’interesse della mafia può sovrapporsi l’interesse di altre identità. I nomi li farò soltanto ai giudici”. La Camera dei deputati approva la legge finanziaria per il 1993.

Dicembre (Politica, Servizi Segreti, Mafia, Nuovo Rinascimento, Massoneria)
Ciampi afferma di temere la svalutazione e invita le banche a ridurre i tassi di interesse. Il pentito Tommaso Buscetta torna negli Stati Uniti perché non si sente adeguatamente protetto. Nelle elezioni locali in 55 comuni, fra i quali Varese e Monza, dove stravince, la Lega diventa il secondo partito nel nord, la Dc e il Psi si dimezzano, il Pds mantiene le posizioni. Arrestato l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino che era in procinto di lasciare l’Italia. Crolla la produzione. L’Istat e il centro studi della Confindustria confermano: è recessione. Viene arrestato Bruno Contrada, numero uno del S.I.S.DE. in Sicilia (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica), accusato da un gruppo di pentiti di collusione con la mafia. Nel 1993 si prevedono quattrocentomila posti di lavoro in meno. Nel suo primo messaggio di Capodanno il presidente Scalfaro invita i giudici a proseguire nelle indagini, i partiti a rinnovarsi, il Parlamento a fare le riforme e auspica “un nuovo Risorgimento”.

… Passiamo al 1993 e ringraziamo libero per l’aiuto nella ricostruzione storica della storia d’Italia per anni…


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