Passaggio di consegne

Se qualcuno si è chiesto se la ‘povna sia stata travolta dall’esondazione del Torrenticolo, la risposta è “no” (anche se a lei verrebbe quasi da aggiungere “purtroppo”). Semplicemente, la seconda metà della settimana è implosa rapidamente su se stessa, regalandole un numero di ore di sonno ridicole persino per lei, che normalmente non dorme, e ben due coast to coast (c’est à dire: le 12 ore nette minime) trascorsi a scuola. Ce ne sarebbero da raccontare parecchie (lo farà forse nei prossimi giorni, se recupera), ma a lei ora preme altro: perché un anno è passato, molto è scorso, ma le belle abitudini non cambiano; e così domani (ri)comincia il cineforum.
I cambiamenti intercorsi sono tanti: per esempio si sono maturate le sue bimbe, cioè le co-fondatrici di tutto il progetto. La ‘povna, lo ammette, all’inizio dell’anno si era sentita persa, e aveva quasi pensato di mollare tutto. Perché il Cinescuola nasce, vive e si alimenta della sua gestione (unica!) dal basso, perché lei era l’unica insegnante coinvolta (e i suoi impegni, come è noto, tendono a moltiplicarsi), perché, in ultimo e definitivo, lei appartiene all’antiquata scuola secondo la quale: “le cose si fanno bene, o niente” e dunque piuttosto che apparecchiare una cialtroneria, preferiva rinunciare.
Aveva però fatto i conti senza l’oste, che, nelle persone dei Merry Men, ha opposto la più viva resistenza.
“E che problema c’è, professoressa?”; “Ci pensiamo noi, siamo qui apposta!” – hanno esclamato insieme Stuffy e Piccolo Giovanni (assidue nuove leve della stagione scorsa).
Un coro che era stato più sobriamente supportato dalle bimbe (consultate in separata sede, in tutta fretta):
“Il Cinescuola non può morire con noi, prof., sarebbe brutto: i nostri eredi sono loro, è ovvio. Vedrà che ce la fanno”.
Placcata in contropiede, la ‘povna ha ceduto (in verità assai velocemente).
Insieme ai nuovi aiutanti, ha deciso tema e titolo; poi hanno preparato il foglio di iscrizione, la sintesi, il progetto. Infine, i due baldi giovani sono passati di classe in classe, a far proseliti (usando a questo scopo il sorriso assassino di Piccolo Giovanni), tornando a casa con un bel po’ di nomi.
“Come sta andando la nuova gestione, prof.?” – le hanno chiesto Campanellino, Timida e Testarda durante il loro sabato insieme, la settimana scorsa.
“Piccolo Giovanni e Stuffy sono molto volonterosi, non c’è dubbio”.
Loro tre sono scoppiate a ridere: “Lo sa che noi siamo insostituibili prof., questo era ovvio. Però vedrà, miglioreranno, basta lasciarli fare”.
La ‘povna in realtà concorda, e li lascia fare (con qualche necessario correttivo, per tenere insieme la baracca). Poi, per alleggerirsi il carico di impegni, decide di aprire il gruppo anche sul lato insegnante (“Perché se io vado via, bimbe, bisogna che il progetto vada avanti”).
E così, di settimana in settimana, siamo arrivati al grande giorno. “Benvenuti a tutti” – scrive oggi, socievole, sul gruppo – “domani riapre il Cinescuola, siamo pronti? Ci sono tante novità da raccontare”.
Le bimbe, da lontano, mettono “I like it”, incoraggianti. Piccolo Giovanni anche, ché ha capito il senso. La ‘povna controlla di avere film, recensioni, schede informative nella borsa. E poi, ciak!, è pronta a cominciare.