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Passiamo oltre

Creato il 13 febbraio 2011 da Alesan
Passiamo oltreMi sfugge il senso di dover sempre ribaltare la realtà o di dare alle parole una logica che non esiste. Per quale ragione la nuova, l'ennesima crociata di Giuliano Ferrara sostiene che ci sia una parte puritana di questo paese e ne tira fuori pure un risultato di paese antidemocratico ed illiberale? Non credo di essere puritano, tutt'altro, dico però che chiedere che un primo ministro mantenga un certo rigore etico sia il minimo. Che non significa che non può avere un'amante, fare una festa, divertirsi con delle ballerine, questa è la sua vita se volete. Significa che non può adottare il peso del proprio potere politico e, soprattutto, economico per riempire un harem, lanciare il messaggio che il denaro apre ogni porta in barba alla meritocrazia, utilizzare (se così davvero fosse) minorenni e droga per il proprio piacere perché in questo caso ci sarebbe anche il reato, abusare della propria posizione. Che poi la privacy sia sacra (quando fa comodo) credo sia una cosa pacifica. Pretendere un senso per l'etica e le istituzioni lo è però altrettanto. Chiedere le dimissioni a Marrazzo in quanto ricattabile e lontano da atteggiamenti istituzionali consoni al ruolo che ricopre è giusto, pretendere lo stesso trattamento per Berlusconi anche. Non ci vedo nulla di puritano nel condannare orge e festini con minorenni. Non che la cosa mi scandalizzi, ormai non mi sconvolgo più di nulla, ma il modo di ribaltare la frittata grazie al grande dispiegamento di eserciti mediatici è ogni volta sempre più inquietante.
Non c'è nessun golpe. C'è una magistratura che indaga e che, dal 1979 e non dalla sua entrata in politica, trova il signor Silvio Berlusconi sempre compromesso con personaggi ed in situazioni quantomeno sospette. Ed il cittadino in questione invece di andare davanti ai giudici è ogni volta in TV a far proseliti e a spiegare la sua verità. Nessuno ribalterà il governo, nessuno annienterà il centro-destra. Vale la pena ricordare che gli elettori di centro-destra dovrebbero essere tali a prescindere da Berlusconi; dovrebbero esserlo per valori, idee e programma politico e lo dovrebbero essere anche quando Berlusconi non ci sarà più perché, prima o poi, Bocassini o no, Berlusconi non ci sarà più. Le sue dimissioni, il suo eventuale passo indietro ridarebbero all'Italia la possibilità di confrontarsi sui temi fondamentali del paese. Così, invece, rimaniamo incancreniti nella solita discussione, con lui che attacca fingendo di essere attaccato e personalizza, a propria immagine e somiglianza, la vita dell'Italia. Andare oltre di lui non annullerà la vita politica né ci infilerà in un tunnel antidemocratico che, anzi, abbiamo per molte cose imboccato già da un po'. Pretendere che il mio capo di governo non sia un puttaniere non è puritanesimo, non c'entra proprio nulla. E che la critica sia mossa da chi è sempre in prima fila contro testamento biologico, tutela delle donne, gravidanze a rischio, diritti di tutti, per le coppie di fatto e per chi non la pensa come noi ma è pur sempre un cittadino fa ridere. Anzi, farebbe ridere, in realtà allo stato attuale, fa pena.

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