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Pasta e fave, un tabù da leccarsi i baffi

Creato il 09 marzo 2014 da Makinsud

Intorno alle fave c’è un vero e proprio tabù, dal favismo alla forma fallica, da cibo per morti a leggenda che narra la storia di Pitagora, il quale in fuga dai nemici preferì farsi uccidere piuttosto che rifugiarsi in un campo di fave. Un alone di misteri dunque intorno a questa pianta, ma una sola certezza: davanti ad un buon piatto di pasta e fave è davvero difficile resistere o mettersi in fuga.
Tipico piatto della stagione primaverile, che è quasi alle porte, e della tradizione rustico-contadina, il cui sapore conquista tutti. La ricetta di oggi è proprio quella tradizionale, che prevede l’utilizzo insieme alle fave dei ditali rigati, ma volendo si può utilizzare anche un’altro tipo di pasta, il procedimento non cambia. Ora cerchiamo di capire meglio come preparare questo piatto.

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LA RICETTA:

Difficoltà: bassa

Cottura: 30-40 minuti

Preparazione: circa 30 minuti

Dosi: 4 persone

Costi: medi

INGREDIENTI:

  • 500 g di fave sgranate
  • 400 g di ditalini rigati
  • 1 cipolla
  • 150 g di guanciale
  • olio di oliva q.b.
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
  • acqua q.b.

PREPARAZIONE:

  • La prima cosa da fare se le fave sono fresche è quella di sgranarle e poi sciacquarle sotto l’acqua corrente. Dopodiché in un tegame versiamo il guanciale tagliato a cubetti. Appena questo si sarà completamente rosolato e la parte grassa sciolta diventando trasparente possiamo aggiungere un po’ di olio di oliva e la cipolla tritata finemente.
  • Dopo 2 minuti versiamo nel tegame anche le fave sgranate con qualche mestolo di acqua tiepida, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere il tutto a fiamma moderata per circa 30 minuti, finché le fave non si saranno completamente cotte e dunque ammorbidite, altrimenti prolunghiamo la loro cottura finché non avranno raggiunto la giusta consistenza.

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  • A questo punto non rimane che cuocere i ditali in abbondante acqua salata. Due minuti prima che la pasta sia completamente cotta la scoliamo e continuiamo la sua cottura nel tegame insieme alle fave, in modo da amalgamare meglio i sapori. Volendo possiamo aggiungere qualche mestolo di acqua di cottura alla pasta in modo da renderla più brodosa.
  • Ora la pasta è pronta per essere servita e volendo possiamo aggiungere un filo di olio di oliva a crudo e una spolverata di formaggio grattugiato.

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Buon appetito!


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