Pastatrend 2011 - La pasta protagonista a Bologna

Pastatrend. Una fiera nata a Bologna nel 2010 per dare importanza all'alimento italiano per eccellenza.
Una città scelta non a caso. Bologna, il cuore dell'Emilia e ovviamente la patria della pasta fresca ripiena.
-una fiera alimentare nella mia città non può che riempirmi d'orgoglio, motivo per cui decido di partecipare, con l'inseparabile reflex e la voglia costante di scoprire nuove aziende di alta qualità nel settore-

Azienda sponsor della fiera è Graziella, di cui vi ho parlato con entusiasmo e stima qui.
Oggi, con immenso piacere, scopro il quaderno di Graziella, ovvero "le ricette e i consigli per semplificarti la vita in cucina". Lo sfoglio e mi emoziona lo stile. Materno, confidenziale, genuino.

Un quaderno vero e proprio che comincia con un "piccola mia, ricordati che in cucina ci sono poche ma fondamentali regole da seguire. La prima ed indispensabile è amare quello che si sta facendo. La seconda essere pronta ad adattarti con un po' di fantasia se si presentano dei problemi".
E finisce con un augurio "Tesoro caro, io non ho fatto altro che cominciare ad appuntarti gli insegnamenti che mi hanno tramandato ... sono certa che domani donerai quello che hai appreso alla tua piccolina che sarà". All'interno ricette casalinghe veloci e decisamente gustose. Da rifare.

Accanto a Graziella, De Cecco. Unico grande brand italiano presente.

Azienda meno conosciuta ma assolutamente da provare è, invece, La Lanterna. Pasta all'uovo ripiena e non, attenzione scrupolosa alle esigenze del cliente e produttrice di decine di diversi formati. A cominciare dai capisaldi della cucina emiliana come tortellini, ravioli, tortelloni, cappellacci di zucca.
Ma anche tagliatelle, bigoli, gramigna, sedanini, panzerotti, passatelli, zuppa imperiale.
Oggi per noi abbinamenti dolci e "fruttati". Da tenere in considerazione il tortellone con le pere, condito con ricotta e scaglie di cioccolato. (Chi l'ha detto che noi bolognesi siamo tradizionalisti?)


Altra interessante azienda, a me sconosciuta fino ad oggi, è stata Gragnano in Corsa. Una pasta di Gragnano, esclusa dai pastai gragnanesi. Un brand appena nato (nel 2009) che si posiziona in modo originale come "la pasta per gli sportivi". Ricca di proteine, viene consigliata nelle diete dimagranti, ci racconta il proprietario, ex maratoneta e attento atleta.
Sul resto della confezione, un claim "Se desideri vincere qualcosa puoi correre i 100 metri. Se vuoi goderti una vera esperienza corri una maratona".

Ovviamente presenti la Scuola Alma, con i suoi allievi, e i Master Class, attraverso i quali conoscere le espressioni e declinazioni che l’esperienza della pasta vive a livello internazionale. Grandi nomi provenienti da tutto il mondo per trasmettere agli appassionati i simboli attribuiti alla pasta nelle diverse culture.
Altri brand presenti, Granoro, Pedone, Leonessa, Rummo, Fioravanti, Pantanella, Divella, Farina del mio Sacco, Molino Tandoi.
La creazione più geniale? La valigia della sfoglia e della pasta fresca. Tutto quello che serve per fare la sfoglia e la pasta fresca, sempre con te (la valigia è il tagliere!).

Unica, solita, grande, pecca. Mi dispiace dirlo. Perchè questi commenti mi tocca farli sempre in queste fiere nella mia città. Poca gente, organizzazione poco "professionale", poche aziende. Per Bologna, patria della pasta, mi aspettavo di più. Decisamente.