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Patiboli

Creato il 20 giugno 2013 da Renzomazzetti

.Tettamanti:forche austriache.

 Prima dell’esecuzione, i patrioti condannati a morte erano visitati nelle loro celle dai sacerdoti. L’arciprete della cattedrale, don Luigi Martini raccontò nel ”Confortatorio di Mantova” i suoi colloqui con i condannati negli anni 1851-1853. Significativo è il racconto relativo al patriota don Enrico Tazzoli che fu informato prima di essere impiccato di essere sottoposto anche alla degradazione ecclesiastica da parte del papa. Don Martini lo invitò a sopportare la tragica ulteriore persecuzione ricordandogli l’esempio di Cristo; don Tazzoli rispose che Cristo fu messo in croce dai Giudei, da nemici accaniti ed iniqui; io non posso compararmi all’agnello; nessuno può permettere la violenza dell’oppressore assassino.

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PER    LE    STRAGI   DI   PERUGIA

Non più di frodi la codarda rabbia

Pasce Roma nefanda in suo bordello;

Sangue sitisce, e con enfiate labbia

A’ cattolici lupi apre il cancello;

E gli sfrena su i popoli, e la sabbia

Intinge di lascivia e di macello:

E perché il mondo più temenza n’abbia,

Capitano dà Cristo al reo drappello;

Cristo di libertade insegnatore;

Cristo che a Pietro fe’ ripor la spada,

Che uccidere non vuol, perdona e muore.

Fulmina, Dio, la micidial masnada;

E l’adultera antica e il peccatore

Ne l’inferno onde uscì per sempre cada.

-Giosue  Carducci-

(anno 1859)

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