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Paura delle parole: amore, impegno e latte intero

Creato il 30 agosto 2013 da Desy @desy_icardi

Ci sono parole – o espressioni – che sin dai tempi delle caverne fanno tremare di paura gli uomini: impegno, insieme, sempre, casa (la nostra), madre (la mia)….

E’ dall’età della pietra che ogni uomo se la fa sotto alla parola “rispetto” (specie se preceduto da “è una questione di”), “responsabilità” (sempre preceduto da “è una questione di”) e madre (solo se preceduto dal pronome possessivo “mia” e seguito da “viene a trovarci” .

Sì, gli uomini sono dei fifoni, anche se bisogna ammettere che l’espressione “Mia madre viene a trovarci”, pronunciata da una scarmigliata cavernicola armata di clava, può essere davvero inquietante.

Ma se gli uomini sono tradizionalmente fifoni noi donne – ammettiamolo – siamo storicamente noiose! Quale altro “genere” può perseverare millenni ripetendo frasi tipo: “Devi crescere!”, “è ora di impegnarsi!” e “assumiti le tue responsabilità”?

E quando qualcuno ci fa notare la nostra attitudine ad ammorbare il genere maschile noi ci difendiamo con frasi ancora più ammorbanti tipo: “E’ che noi donne siamo più forti, più coraggiose! Noi non ci lasciamo spaventare dalle situazioni, figuriamoci dalle parole!”

Già, le donne non si lasciano spaventare dalle parole innocue come “unione”, “rispetto” e “responsabilità” (e ti creso, le hanno inventate loro ‘ste parole!) ma provate a scrivere “grasso” sopra uno qualunque dei barattolini che hanno in frigorifero!

I pubblicitari questa cosa la sanno è hanno inventato tutta una serie di ridicoli sinonimi, in sostituzione dell’esecrabile parola “grasso”.

Un esempio? Lo yogurt di latte scremato è magro, ma quello di latte intero non è grasso, è “cremoso”.

La mozzarella di latte scremato è light, mentre quella di latte intero si chiama “fior di latte”.

E’ non è così solo per i latticini, anche nella moda si evita con cura qualunque riferimento alla ciccia.

Taglia comoda? Ognuno è comodo nella propria

Taglia comoda? Ognuno è comodo nella propria

Le linee di abbigliamento per taglie sopra la 48 si chiamano forse taglie grandi, o misure abbondanti? No! Si chiamano taglie “comode”.

Ma che vuol dire comode? Ogni taglia è comoda se è la tua! Una ragazza magrolina starà comoda nella taglia 40 quanto io sono a mio nella taglia… che non vi dirò mai!

E poi perché yogurt cremoso dovrebbe essere meno perturbante di yogurt grasso? E taglia comoda è davvero più rassicurante di taglia grande?

Uomini, provate a fare un esperimento: scegliete due donne (possibilmente di buon carattere) e provata a dire a ciascuna una delle seguenti frasi: “il tuo fisico è grande!” oppure “Il tuo fisico è comodo!”

Quale delle due frasi vi darà più possibilità di sopravvivenza?

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Filed under: Quello che le donne non dicono (ma che gli uomini sopportano) Tagged: abbondanti, amore, botero, comicità, curve, dieta, forme, formose, grasso, impegno, leggero, light, parole, paura, responsabilità, taglie comode, yogurt

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