Paura in giappone per le centrali nucleari dopo il terremoto e lo tsunami

  

I lavoratori sono in lotta per evitare una possibile catastrofe nucleare in un impianto nel nord-est Giappone come  conseguenza  dell’enorme  terremoto e tsunami.

I media giapponesi hanno detto che i funzionari avevano individuato cesio, uno degli elementi rilasciati in caso di danni al  nucleo, intorno al reattore di Fukushima , 150 miglia a nord di Tokyo.

La Tokyo Electric Power Company ha detto che non credeva che una fusione era in corso ma Ryohei Shiomi, funzionario della Commissione della sicurezza nucleare in Giappone, ha detto che era possibile.

Esperti e autorità hanno minimizzato i pericoli di un disastro stile  Chernobyl , dicendo che credeva una fusione parziale è  controllabile. Il governo ha esortato la gente a restare calma.

Dipendenti in precedenza avevano  evacuato 20.000 abitanti che vivono entro 10 chilometri dalla centrale , su ordine del primo ministro, Naoto Kan, che l'aveva ispezionato via elicottero. Esperti hanno  detto a   Associated Press che l'area di rischio è di  6km.

La crisi è iniziata quando la scossa magnitudo 8,9 ha tolto  l 'alimentazione, non facendo erogare   l'approvvigionamento di acqua necessaria per raffreddare il sistema. Lo tsunami si pensa che ha tagliato il generatore un'ora più tardi, con conseguente rapido aumento della pressione all'interno del reattore.

Emittente NHK ha detto che i tentativi di sfogo del gas radioattivo per abbassare la pressione era stata sospesa perché il livello di radiazione su una valvola era superiore alle attese, aumentando il rischio di esporre i lavoratori a radiazioni.

All'inizio della giornata un gruppo giapponese di sicurezza nucleare ha detto che  livelli di radiazione sono stati 1.000 volte superiore al normale . I lavoratori spesso cambiano turni.

La Tokyo Electric Power Company ha inoltre segnalato problemi con un secondo reattore dello stabilimento e hanno dichiarato una situazione di emergenza presso il 2° impianto Fukushima .

Il segretario capo di gabinetto, Yukio Edano, ha detto che il sistema di controllo della pressione non era funzionante presso l'impianto . I funzionari stavano evacuando  i residenti entro un raggio di 3 km e aveva ordinato a chi abitava 10 km di stare in casa, NHK ha detto.

Naoto Sekimura, professore presso l'Università di Tokyo, ha detto a AP che una catastrofe radioattiva era improbabile.

" Chernobyl non  è possibile in un reattore ad acqua leggera. Perdita di liquido refrigerante: un aumento di temperatura, ma anche la reazione si fermerà", ha detto.

"Anche nella peggiore delle ipotesi, che significherebbe perdite radioattive e danni alle apparecchiature, ma non un'esplosione. Non certo al di là del raggio di 3 km".

Un crollo parziale di uno dei reattori ad acqua leggera a Three Mile Island nel 1979 portò al rilascio di gas radioattivi nel più grave incidente nella storia del l'industria nucleare degli Stati Uniti. Il reattore è stato  messo sotto controllo, nonostante una serie di errori.

Nella  regione nord-est di Tohoku in Giappone, almeno 630 persone sono morte e un numero simile sono dispersi, secondo fonti di polizia, con 1.128 feriti. Il paese ha mobilitato 50.000 soccorritori, ma non hanno ancora raggiunto le zone più gravemente colpite.

I residenti sono rimasti svegli dopo una notte di gelo sui tetti e nei rifugi di emergenza per un mare di fango, acqua e detriti. I terremoti hanno continuato nella costa nord-orientale durante la notte.

Giappone ha declassato allarmi tsunami nella maggior parte dei settori, ma la Tohoku è  rimasta in allerta per le onde fino a 10m di altezza.

Lo tsunami ha raggiunto paesi in tutta la regione del Pacifico, ma non ci sono notizie di danni importanti al di fuori del Giappone.

Le immagini riprese da elicotteri hanno mostrato molte persone ancora sui  tetti degli  edifici circondati da acqua e fango. Altre riprese hanno mostrato le lettere SOS  sul tetto di un ospedale in Iwanuma, nella prefettura di Miyagi.

Fotografie da Sendai - una delle città più colpite - ha mostrato le famiglie stipate nelle scuole.

"L'alluvione è venuto da dietro il negozio e spazzato intorno a entrambe le parti. Vetture scorrevano da destra", ha detto Wakio Fushima, che possiede un negozio a Sendai, che ha circa 1 milione di abitanti ed è 80 miglia dall'epicentro del sisma.

Testimoni hanno detto che lo tsunami aveva spazzato via circa sei miglia.

"Lo tsunami è stato incredibilmente veloce. Autovetture più piccole venivano spazzate intorno a me e tutto quello che potevo fare era stare nel mio camion", ha detto il camionista Koichi Takairin, 34 anni, che è stato intrappolato nel suo veicolo di quattro tonnellate dal torrente.

Centinaia in coda fuori supermercati per le forniture di base e stazioni di servizio sono state sommerse con le automobili.

Autorità hanno  avvertito i cittadini nel nord del Giappone di essere preparati per per balck out a causa della chiusura degli impianti nucleari, che forniscono circa il 30% dell'elettricità del paese.

Più di 1 milione di famiglie sono senza acqua.