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Pause di riflessione 3.0

Da Wum @womenusersman
Pause di riflessione 3.0
Se stai guardando un film, dal divano di casa tua, e per un motivo qualsiasi vuoi interrompere la visione, basta trovare il telecomando, e cliccare PAUSA.
Se poi, quando hai fatto, ti va di ricominciare a guardarlo, basta schiacciare PLAY.
Fino a qualche anno fa i due tasti erano disponibili anche nella versione live.
Se un rapporto non andava, o barcollava, o uno dei due aveva bisogno di riflettere un po' (leggi anche: farsi un giro altrove), bastava organizzare un incontro e chiedere una bella pausa di riflessione.
Poi è arrivato Mark Zuckerberg. E ha complicato tutto.
Se sei tu a sospendere l'azione, color che son sospesi hanno comunque accesso a tutto (o quasi) il repertorio dei cazzi tuoi.
Se, viceversa, il fottuto sei tu, e magari inizi a pensare di aver voglia di voltare pagina, la tentazione di buttare un occhio è davvero forte. E ogni volta che apri il profilo di chi avresti voglia di dimenticare, a furia di domande, pensieri molesti e ricordi inopportuni, ti scavi un altro metro di fossa.
Diciamocelo, visto che dopo Facebook, ci si è messo pure WhatsApp (subito comprato dal biondino), ora, con i tempi che corrono, mandare in stand-by un rapporto (e lasciarcelo) è diventato un vero casino.
Ma fonti certe (ancorché dannatamente gggiovani e bionde), ci dicono come sia comunque possibile. A patto, ci svela la Blondie super faiga intervistata giusto poche ore fa, che tu - in ambo i casi - te ne fotta.
Come dire: siamo in estate, darling, e l'estate, da che mondo è mondo, è un po' come LasVegas.
E quel che succede a LasVegas, resta a LasVegas.
Fair enough?

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