Magazine Informazione regionale

PAVIA. Importanti novità nella comunicazione di ANDI Pavia. Il presidente Colombo: "Un'attenzione particolare ai giovani"

Creato il 25 settembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Nuovo sito, una pubblicazione,comunicazione sui social network, istituzione di uno Sportello Lavoro e a breve anche delle App per smartphone: ANDI Pavia intende favorire sempre più la comunicazione fra i soci facendo fronte comune per combattere l'abusivismo della professione e il mercato low cost. Il primo passo in questa direzione è stato regalare al sito www.andipavia.it una nuova veste grafica dotata di due livelli di accesso: uno pubblico (circa il 60% del sito) che comprende anche l'area per la stampa, e uno riservato ai soci. "ANDI è la più importante sigla sindacale in campo odontoiatrico - spiega il presidente il dottor Marco Colombo - il riferimento più importante per il libero professionista. Non devono essere i soci a cercare le informazioni ma le informazioni devono raggiungere i soci. Finalmente siamo riusciti a Pavia a creare una sezione Giovani, risultato che desideravo vedere realizzato da tanto tempo. Creare collaborazione fra i giovani odontoiatri è fondamentale, soprattutto in un momento in cui a livello sindacale e lavorativo sussistono grosse difficoltà. Un giovane esce dall'università e fatica a trovare un posto di lavoro. L'ambiente è saturo e i giovani vengono catturati dai centri low cost".
L'attenzione di ANDI Pavia sul fronte del lavoro giovanile è dimostrata dalla creazione di uno "Sportello Lavoro" all'interno del sito, in cui verrà dato spazio a offerte e opportunità lavorative, non solo legate al territorio pavese. L'obiettivo di ANDI è infatti creare un circuito di professionalità in grado di sensibilizzare la popolazione sui rischi che comporta l’affidarsi a chi esercita abusivamente la professione odontoiatrica, soprattutto per quanto concerne la contrazione di infezioni.
"Qualcuno finalmente ha cominciato a chiedersi quale differenza intercorra fra le due realtà - commenta il presidente Colombo -. E' invece ancora troppo difficile far comprendere che odontotecnico e odontoiatra non sono sinonimi".
In tema di pulizia e igiene, inoltre,il presidente Colombo ha riportato all’attenzione un argomento emerso di recente sulla stampa ma che rappresenta un falso problema, la Legionellosi in quanto una delle priorità assolute in uno studio odontoiatrico è proprio l’igiene. 
"Un rischio di salute pubblica che lega direttamente la Legionella allo studio odontoiatrico non esiste nel momento in cui si seguano le normali pratiche quotidiane che impongono pulizia e disinfezione - sottolinea il dottor Colombo -. Il batterio della legionella, per entrare nei nostri studi, deve passare attraverso l'acqua potabile e riuscire ad annidarsi nel biofilm e nell'acqua stagnante. Solo dopo una grave e prolungata mancanza di igiene vi è una teorica probabilità che possa presentarsi il rischio della Legionella. In realtà in tutte le attrezzature che producono aerosol, vi è un potenziale rischio di diffondere questa patologia. In teoria potremmo contrarla in piscina, ai centri commerciali dotati di aria condizionata, perfino accostandoci al rubinetto di casa nostra. Negli studi odontoiatrici tutti i protocolli gestionali, di sterilizzazione e pulizia invece sono sottoposti a continue verifiche e ripetuti check up. Nulla di più sicuro, dunque".
di Serena Baronchelli

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog