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Pay per view su YouTube

Creato il 21 aprile 2012 da Pa007 @Pa007world

C’era un tempo la pirateria informatica. L’ultimo decennio ha visto fiorire siti e servizi dedicati al mercato illegale di film e musica e sembrava ragionevole pensare che questa ondata di “legalizzazione” avrebbe sradicato il concetto di copyright.
Non troppo dissimili dagli studenti sessantottini, questi giovani hacker avevano affrontato con più o meno idealismo una battaglia apparentemente impossibile contro le grandi major. Alcuni di loro avevano puntato sul p2p, altri erano riusciti a scovare il guadagno dietro la gratuità dei contenuti, offrendo servizi di sharing più o meno solidi.

Quando la guerra al copyright sembrava vinta, anche YouTube cavalcava l’onda, senza curarsi troppo del genere di contenuti che venivano caricati sui suoi server. Ma quando i guerrieri più valorosi cadevano impietosamente sul campo di battaglia, le previsioni sull’esito dello scontro si facevano sempre più incerte.

Ora molti server per il p2p sono stati chiusi, Megaupload e altri servizi di sharing resi inoffensivi e il copyright è ancora al suo posto. E Yutube? Come ogni grande impresa che si rispetti, il Tubo ha cavalcato l’onda e nei suoi 7 anni di vita è passata a una stretta sui controlli e, in seguito, al riconoscimento delle basi musicali con collegamento alla pagina relativa su iTunes Store.

Adesso il più celebre portale di streaming fa un ulteriore passo verso le grandi major, offrendo loro un’opzione di pay per view. La notizia è stata ufficializzata ieri e in un primo momento non sarà disponibile in tutti i paesi, ma gli editori potranno associare un costo a singoli eventi e gli utenti potranno acquistarne la visione direttamente online.

La guerra è dunque definitamente persa? O forse il mercato audio-visivo è sceso a compromessi per non essere distrutto? Ai nostri utenti l’ardua sentenza.


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