Pazzi per la spesa - Faraona al brandy

Sarà che ho una specie di avversione per i supermercati, ma qualche settimana fa sono rimasta inorridita da un programma su Real Time tv che si chiama Pazzi per la spesa. Magari lo conoscete già, ma tanto per riassumere, mostra una sfida tra alcuni concorrenti (tipicamente americani, obesi, a basso reddito, nonché digiuni di qualsiasi nozione di nutrizionismo – e comunque digiuni solo di quello) contro la cassiera del supermercato. La povera donna in questione si vede arrivare il concorrente, generalmente aiutato da un familiare o un amico, con una sfilza di carrelli carichi di qualsiasiroba:

368 bottiglie di bevande gassate e/o zuccherate - indispensabili alla sopravvivenza della specie umana;
418 confezioni di formaggio Philadelphia – mi auguro che almeno lo conservino in freezer e non se lo facciano fuori tutto entro la data di scadenza;
600 rotoli di carta igienica – con quel che mangiano…
210 confezioni di patatine – per i bambini ovviamente;
128 confezioni di caramelle - sempre per i bambini...
70 barattoli di zuppa pronta ai funghi – finalmente un toccasana per il fegato!
42 confezioni di pizza surgelata.

E così via.
Il motivo per cui si riempiono i carrelli è spiegato all’inizio del programma: negli Stati Uniti vengono stampati su vari giornali dei coupon con gli sconti, simili a quelli che trovi nei nostri supermercati, ma con la differenza che le offerte sono cumulabili tra loro, quindi alcuni prodotti arrivano addirittura ad essere gratis. Il programma è naturalmente studiato per essere comico, ma ~~mi fa veramente inkazzare~~ resto seriamente amareggiata. Si perché con il tanto parlare di temi sociali quali l’obesità, la spesa sanitaria, la stagionalità dei prodotti, il chilometro zero, alla fine si sponsorizza uno stile di vita totalmente deleterio e in maniera molto subdola ci si prende gioco di una fascia della popolazione con difficoltà economiche e un basso profilo culturale, mentre invece andrebbe educata e informata. Un programma serio dovrebbe mostrare come le singole scelte individuali nel campo alimentare si ripercuotano sulle dinamiche della grande distribuzione, quindi sulla produzione agro-alimentare, e ancora sull’ecosistema in generale. Ho letto un illuminante articolo sulla rivista SlowFood di Settembre sulla sostenibilità delle produzioni alimentari e sull’effetto che queste hanno sul clima: in breve, spiega come ogni singolo consumatore possa contribuire a ridurre gli sprechi alimentari scegliendo la giusta quantità di prodotti freschi, di stagione e soprattutto a filiera corta.
Ma probabilmente prendere per il culo la gente in tv fa più audience.
Faraona con brandy e funghi porcini
Ingredienti per 4 persone 1 faraona tagliata a pezzi funghi porcini puliti e affettati

1 tazzina da caffè di brandy 1 cipolla 1 carota 1 gambo di sedano 300 gr di funghi porcini puliti 1 rametto di rosmarino 1 foglia di alloro 10 bacche di ginepro 1 bacca di anice stellato Sale e pepe q.b.
Preparazione
Lasciate a bagno la faraona in acqua fredda per 20 minuti. Scolatela e asciugatela con della carta assorbente.
Pazzi per la spesa - Faraona al brandy

Prendete una pentola o un padella antiaderente, scaldatela a fuoco vivo, dopodiché mettete a rosolare la faraona con la pelle circa 10 minuti per parte, girando i pezzi di tanto in tanto e tenendo la fiamma moderata.
Pazzi per la spesa - Faraona al brandy

Quando la carne è colorita su tutti i lati, sfumate con il brandy. Nel frattempo avrete lavato e tagliato le verdure a cubetti: versatele in pentola insieme agli odori. Aggiungete 2 bicchieri di acqua (in modo da coprire per metà il contenuto della pentola) e fate cuocere a fuoco moderato ma non basso la faraona per 40 minuti, girandola almeno una volta. A quel punto versate i funghi (per la pulizia dei funghi vedere il post Scialatielli con funghi porcini) e fate cuocere per i restanti 20 minuti. Al termine della cottura aggiustate di sale e pepe.
Pazzi per la spesa - Faraona al brandy