Il governo di Pechino è in trattativa con Gibuti per costruire “strutture militari” a sostegno logistico delle missioni di peacekeeping e antipirateria attive nel continente.
Lo hanno confermato i ministeri degli Esteri e della Difesa cinese dopo che negli ultimi giorni era circolata sulla stampa internazionale la notizia che Pechino avrebbe impiantato nel piccolo stato costiero del Corno d’Africa la sua prima base militare nel continente.
Il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hong Lei ha dichiarato in proposito che “le strutture costituiranno una base logistica e un aiuto all’esercito e alla marina cinesenel prendere parte a operazioni di peacekeeping, missioni di controllo territoriale delle coste e assistenza umanitaria”.
Dichiarazioni sostanzialmente confermate ieri dal ministero della Difesa Wu Qian durante una conferenza stampa in cui ha aggiunto che “la Cina vuole giocare un ruolo maggiore nell’assicurare la pace regionale e la stabilità”.
A maggio, il presidente Ismail Omar Guelleh aveva detto che la creazione di una base militare cinese nel paese – ex colonia francese che già ospita campi militari di diversi paesi occidentali, sarebbe stata “benvenuta”.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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