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Peek, l’applicazione in grado di diagnosticare problemi agli occhi

Creato il 04 novembre 2013 da Belloweb @belloweb2

In questo blog i nostri articoli si concentrano sui nuovi dispositivi mobile e le applicazionidisponibili per il nostro uso quotidiano. A volte è molto incoraggiante conoscere e sapere progetti come Peek, in cui la tecnologia, la medicina e la solidarietà fanno un grande mix con Android e riescono a superare i soliti confini di utilizzo di un normale sistema operativo.

1x1.trans Peek, lapplicazione in grado di diagnosticare problemi agli occhi

Applicazione Peek

Con il nome odioso di terzo mondo, vale a dire i paesi con meno risorse e possibilità, hanno un denominatore comune. La limitata o completa mancanza possibilità di curare le malattie che in una parte del mondo sono guaribile in alcuni casi anche in modo molto semplice. Ma vi è un progetto che si propone di aiutare a risolvere parte di questi problemi con l’aiuto di smartphone Android per la diagnosi e cura delle malattie degli occhi. Secondo gli sviluppatori dell’applicazione Peek, l’80% della cecità è diagnosticabile e curabile .

Uno dei più grandi costi per le malattie degli occhi è proprio la diagnosi. Spesso è costoso e richiede macchinari non sempre disponibili nei paesi in via di sviluppo. Ecco perché è nato questo progetto, con sede in Kenya, facilita il lavoro dei medici e con un costo enormemente inferiore. Il tuttossemplicemente con uno smartphone Android e il software diagnostico sviluppato.

Con Peek si risolvono diversi problemi importanti nella diagnosi di malattia agli occhi per i paesi sottosviluppati. Uno smartphone è trasportabile ed è sicuramente uno strumento ideale per fornire la diagnostica di base che possono essere eseguite grazie alla fotocamera e flash LED . Poi sfruttando la connessione a Internet via satellite, la diagnosi può essere inviata in Inghilterra per la valutazione quasi immediata. Attraverso l’uso di Google Maps è anche salvata la posizione.

Ovviamente ci sono alcune limitazioni, poiché un telefono possiede una fotocamera relativamente normale. Ma è certamente uno strumento che consente di rilevare le anomalie in modo molto semplice e ti permettono di avere una prima diagnosi in luoghi difficili e dove non esiste una tecnologia per farlo in condizioni ospedaliere. Peek attualmente è stato testato in circa 5.000 pazienti in Kenya con successo.

Sicuramente un articolo pieno di speranza, ed è interessante sapere che qualcosa di relativamente semplice può migliorare la salute in paesi con condizioni di vita difficili.


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