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Peggio di cosi’ si muore – Marcello Cesena

Creato il 08 gennaio 2014 da Maxscorda @MaxScorda

8 gennaio 2014 Lascia un commento

Peggio di così si muore
Riassumo la trama. Crozza e la Signoris, novelli sposi non piu’ giovanissimi, al ritorno dal viaggio di nozze scambiano la propria valigia con quella di due malviventi e invece di trovarci reggiseni e biancheria, spuntano 500 milioni delle vecchie lire, subito usate per comprare casa, nell’illusione di non essere rintracciati. Illusione appunto perche’ una volta spesi i soldi, i delinquenti salteranno fuori a reclamare il loro maltolto. Fin qui e’ facile, il casino viene dopo quando la Signoris ammazza uno dei killer nella miglior tradizione dell’omicidio tanto comico quanto involontario delle dark comedy e come se non bastasse, lo spirito di questo torna per aiutarli e guidarli, in un impeto di ritrovata pace universale. Ai due, tre con l’animaccia defunta, non resta che la fuga dal killer rimasto, dalla polizia sulle tracce dei criminali, dalla migliore amica di lei, una strabordante Rossy de Palma e una miriade di altri personaggi conosciuti nel frattempo.
Il soggetto non convince molto e non deve aver convinto neppure chi ha sborsato i soldi dal momento in cui e’ stato prodotto da una decine di compagnie sparpagliate in tre nazioni, nonche’ ovviamente coi soldi pubblici di mamma RAI sempre molto amica nei confronti dei suoi protetti. Si perche’ qua si parla della formazione dei Broncoviz al completo, ai tempi in cui titillavano le menti elette degli spettatori del terzo canale nazionale. Per carita’, la RAI ha sperperato i nostri soldi in modi molto molto peggiori.
Citazioni si diceva quando chiamarsi "Broncoviz" e’ di per se’ una citazione suprema e citare e’ un po’ il punto forte di Cesena come abbiamo gia’ visto in altri suoi film successivi. Ecco magari in questa sua opera prima, si esagera e si scompone eccessivamente, perdendo originalita’ e sostanza. Si perche’ e’ tipico del principiante mettere troppa carne al fuoco e mescolare commedia, omicidi, paranormale, finanche un accenno di musical ed e’ decisamente troppo.
Cesena parte bene, ripeto e ribadisco, e’ un bravissimo regista, forse ancora una volta non originale ma si vede che di cinema ne ha digerito parecchio. Meno forte nei testi o perlomeno non giunge alle vette altissime di "Mari del Sud" ma a ben vedere cio’ che gli manca sono i giusti interpreti. La Signoris, vera protagonista del film, e’ brava, rigidina sulla lunga distanza forse in impaccio alla sua opera prima sul grande schermo.
Crozza che devo dire, e’ piu’ divertente vederlo coi capelli che il resto, dal momento in cui si conferma un bluff che non da oggi non sa far ridere. Al contrario la almodovariana Rossy de Palma e’ formidabile, forte della sua esperienza e della sua fisicita’, e’ irresistibile in ogni suo intervento, una figura probabilmente imposta dalle coproduzioni che in questo caso vanno solo ringraziate.
Totale ed esplosiva, da’ un senso al film quanto Belushi lo diede ad "Animal House" per intenderci.
Tolto Crozza e la confusione generale fa divertire e gia’ per una roba dove centra la RAI e i suoi amichetti, e’ gia’ un risultato enorme.

Scheda IMDB


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