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“Penny Dreadful” post finale: anticipazioni sulla decisione di Vanessa, la 3° stagione, un nuovo personaggio e non solo

Creato il 06 luglio 2015 da Linda93

È lecito dire che la missione per salvare Sir Malcolm è andata sia nel migliore che nel peggiore dei modi nel finale della seconda stagione di “Penny Dreadful”.“Penny Dreadful” post finale: anticipazioni sulla decisione di Vanessa, la 3° stagione, un nuovo personaggio e non solo

[Contiene SPOILER] Dopo il suo arrivo nel palazzo delle streghe, Vanessa non ci ha messo troppo tempo ad abbattere Evelyn e il suo padrone. Tuttavia, la battaglia è costata a Sembene la sua vita e le conseguenze per la colpa di ognuno dei protagonisti non hanno tardato a farsi sentire.

Nella seguente intervista lo showrunner della serie, John Logan anticipa cosa possiamo aspettarci dalla prossima stagione (suggerimento: un nuovo personaggio letterario) e perché adesso Vanessa e Ethan si trovano soli.

Entertainment Weekly | Il finale ha diviso tutti.
Sono estremamente fiero di questo season finale, perché ritengo che esprima qualcosa di molto sorprendente, ovvero: si prevede una sorta sensazione di risoluzione della trama, ma il modo in cui prosegue – in realtà abbiamo risolto la trama al 20° minuto e poi il resto della storia è circa la risoluzione di questi personaggi come si scontrano l’uno contro l’altro, crollano e ricostruiscono se stessi. Gli attori hanno fatto un lavoro incredibile. Sono molto orgoglioso di questo.

EW | Può dirci qualcosa di quello che verrà dopo?
Questi personaggi hanno trovato così tanta forza e grazia tra di loro e intimità e sono diventati persone più forti dalla vicinanza dei loro rapporti. La prossima stagione, alcuni di loro saranno da soli e non avranno i loro amici a cui rivolgersi – non avranno quel supporto. Ed il come si comporteranno là fuori nel mondo senza gli altri è interessante. Quale sarà l’evento che li attirerà nuovamente insieme?

EW | C’è mai stato un momento in cui si è ritrovato sorpreso dal tono che l’episodio stava assumendo?
Non sorpreso ma piuttosto entusiasta dalla disponibilità delle persone a seguire il tono che cambiava, perché c’è talmente tanta malinconia che si può portare nella nebbia vittoriana. Una delle gioie per me quando guardo al televisione è restare sorpreso da qualcosa che succede – da un personaggio, un cambiamento del tono – e dopo il terzo episodio come spettatore e scrittore ho sentito il bisogno di un respiro.

EW | Parlando di romanticismo, c’è qualche speranza per Vanessa e Ethan?
Beh, c’è sempre speranza, non è vero? Mi dispiacerebbe pensare che non c’è speranza per l’amore in questo mondo!

EW | Cosa l’ha attratta di questi due personaggi insieme?
Sono personaggi affascinanti per me ed entrambi si trovano da lungo tempo in un luogo molto buio, desolato e l’idea di due bisognosi che si uniscono e cercano di trovare un po’ di grazia o un po’ di luce tra le varie maledizioni che li circondano è stato assolutamente interessante. In più Eva [Green] e John [Hartnett] stanno e recitano molto bene insieme. Ci sono le scintille tra di loro.

Parte del mio lavoro come showrunner sta nel mettere gli attori in differenti combinazioni che credo essere entusiasmanti per il nostro pubblico. Per esempio, personalmente, la mia scena preferita della stagione – ed è una stagione ricca di cose che amo – è quella con Rory Kinnear e Eva Green, la Creatura e Vanessa. Loro hanno avuto solo tre scene molto tranquille insieme ma c’è qualcosa di quei due attori e dei personaggi che trovo avvincente da guardare.

EW | Nella decisione di Vanessa di non andare con la Creatura quando lui si è offerto, sembra come se lei e altri personaggi credano loro stessi non più risparmiabili, in un certo senso.
L’intero atto centrale della seconda stagione è Vanessa che brucia la sua croce, che è l’ultima cosa che accade dopo 10 ore di televisione e in effetti si potrebbe dire dopo 18 ore. Questa è sempre stata la storia circa Vanassa Ives. Lei è una donna che crede fortemente nella sua fede cattolica e ne trae una grande forza e grazia, ma gli eventi di questa stagione erano così traumatici per lei da farla sentire come se avesse oltrepassato una linea ed è irrimediabile e nemmeno Dio può più salvarla ormai. Quindi è stato un atto molto desolato e nichilista per lei, e io credo che Vanessa pensi di essere maledetta e destinata a percorrere una strada molto oscura. E la Creatura sta invece aspirando alla grazia, verso la luce e credo che Vanessa creda davvero nelle parole che gli ha detto; “non voglio che ci resti ferito. Non vorrei trascinarti al mio livello”.

EW | Questi personaggi sono spaventati da se stessi.
Questa intera serie ha avuto il tema non del mostro in faccia ma di quello interiore. È quello che si teme; quello che si è; ovvero che tutti noi siamo imperfetti e si possono potenziare i propri difetti e farsi potenziare da essi oppure lasciare che ci storpino. Adesso in Penny Dreadful si arriva a prendere alla lettera questi difetti, se volete, perché tutti abbiamo dei mostri. Noi possiamo avere lupi mannari, vampiri e creature risorte, ma la ragione per cui lo spettacolo dovrebbe esser guardato non è questa e nemmeno lo spargimento di sangue, la grandezza o il vecchio divertimento soprannaturale, ma la provocazione di realizzare che io sono un mostro come chiunque in quella serie. Siamo tutti capaci di questo e chiunque dica il contrario sta mentendo a se stesso. Questa è solo la realtà: siamo persona complicate e credo che l’arte dovrebbe essere sull’indirizzamento e alle prese con le complicazioni senza semplificarle.

EW | Da quanto tempo Billie Piper sapeva cosa sarebbe successo al suo personaggio, Lily quest’anno?
Prima di iniziare le riprese. Doveva costruire con molta attenzione la sua performance, che è stata straordinaria, una delle migliore vista da un attrice nella mia carriera ed il modo in cui ha modulato il personaggio di Lily quando la incontrate per la prima volta, lei è innocente, confusa, spaventata e poi diventa più sicura fino a quando tutto viene fuori dal suo discorso nell’8° episodio. Ritengo essere una performance straordinaria e una di cui vado più fiero in questa stagione.

EW | Altre scene di cui va fiero di questa stagione?
Ho un vero affetto anche per le scene con Doug Hodge e Josh – l’ispettore Rusk e Ethan – perché erano così divertenti da scrivere e quegli attori sono così perspicaci con l’altro. Il gioco del gatto col topo, gli interrogatori alla Hercule Poirot erano qualcosa di molto differente per il nostro show. Onestamente, ripensando a questa stagione ricordo il terzo episodio con Eva Green e Patti LuPone, il nostro regista Brian Kirk e le riprese della puntata. [Potete leggere di più qui]

EW | Rivedremo ancora Hecate?
Assolutamente la rivedremo. Penso che Hecate sia un personaggio delizioso perché ha una sorta di appariscente senso di male e del linguaggio di sua madre, ma è una donna contemporanea non così legata al satanismo. È molto divertente. Tornerà assolutamente nella terza stagione.

EW | C’è qualcun altro che possiamo aspettarsi nella terza stagione?
Posso dire questo – è un po’ provocatorio e mi dispiace per questo – ma dopo due anni aggiungeremo un altro famoso personaggio letterario. È stato divertente dirigermi nel cervello di un altro scrittore e portare uno dei grandi personaggi nel nostro mondo.


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