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PENNY DREADFUL -Prima Stagione

Creato il 24 ottobre 2015 da Nickparisi
PENNY DREADFUL -Prima StagioneSiamo a Londra nel 1891.
Ethan Chandler è un avventuriero americano sbandato e sbruffone che si guadagna da vivere esibendosi in spettacoli da circo. L'uomo millanta di essere l'unico sopravvissuto del massacro del Little Big Horn, però si dimostra bravo con le armi. Per questo durante una tournée del circo dove presta servizio l'uomo viene avvicinato dalla sfuggente Vanessa Ives. La donna propone a Chandler di accompagnare l'esploratore Malcolm Murray per i sobborghi della capitale alla ricerca della di lui scomparsa figlia Mina.
Oscure forze sono all'opera e ben presto l'americano si rende conto dell'esistenza di un mondo  soprannaturale parallelo al nostro. 
Un mondo estremamente pericoloso, in cui le creature che hanno rapito Mina, probabilmente dei vampiri antichi quanto i faraoni,  sono solo una piccola avanguardia. Le strade del terzetto si incroceranno con quelle di Victor Frankenstein e delle sue due creature, dell'irlandese Brona, che per sopravvivere lavora come prostituta; di un uomo che forse ha effettuato un empio patto e che risponde al nome di Dorian Grey e di un gruppo di artisti del Grand Guignol.
Quasi subito le ombre avvolgono nel loro incubo Ethan ed i suoi segreti, Vanessa ed il suo desiderio di redenzione e tutti coloro che gli stanno attorno.
Nel 1891, le strade di Londra oltre che da numerosi vampiri sembrano percorse anche da un licantropo.
Ma alla fine i nemici peggiori degli esseri umani saranno gli esseri umani stessi.
Sin dall'inizio, sin dall'incipit con cui Penny Dreadful si presenta si comprende che ci troveremo in presenza di una serie che non concede sconti a niente e a nessuno, uno show per niente consolatorio.
Non sto dicendo che per questo motivo Penny Dreadful sia una serie innovativa, non lo è per il semplice motivo che in questo segue una tendenza nata diversi anni fa.
Però basta assistere alla prima scena, in cui una donna e la sua piccola figlia appartenenti alla working class più povera e miserabile vengono brutalmente massacrate durante la notte mentre si apprestano ad andare al bagno, per comprendere che questa lezione è stata brillantemente appresa dai creatori della serie.
Che la portano fino alle sue estreme conseguenze.

PENNY DREADFUL -Prima Stagione
Penny Dreadful possiede una sua forte estetica dark, dimenticate quindi i deliri visivi e narrativi (fenomenali e, almeno inizialmente quasi geniali certo ma a volte un po troppo kitsch e sopra le righe) di American Horror Story (ne ho parlato QUI e QUI )  dimenticate l'estremo niente che sta dietro a quell'inutile operazione modaiola che risponde al nome di The Walking Dead (ne ho parlato a suo tempo QUI). 
Qui, in questa serie si fa sul serio.
E ci si prende estremamente sul serio.
Una estetica dunque che ci trasporta all'interno della Londra del diciannovesimo secolo, in piena epoca vittoriana, periodo che, nell'immaginario anglosassone -ma non solo- rappresenta il punto più alto raggiunto dalla cultura britannica, dall' influenza britannica nel mondo e dalla potenza militare britannica..
Ma anche- e la cosa ci viene ricordata in continuazione - anche il momento in cui la povertà delle classi britanniche più basse ha raggiunto il suo nadir, il suo punto più basso, non solo a livello economico ma anche morale.
Un mondo diviso in due, anzi un demi-monde, per usare un termine ripetuto più volte all'interno della serie, già fecondo di suo e portatore di numerose fonti di ispirazioni per artisti e creativi.

 Penny Dreadful dimostra così di avere molti padri e numerose influenze culturali: a cominciare poprio da quei piccoli fascicoli settimanali a basso costo che, nell'ottocento furono antesignani delle pubblicazioni e del genere pulp, continuando col saccheggio effettuato a man bassa di alcuni dei maggiori personaggi iconici della  letteratura del XIX Secolo: da Dorian Gray; a Dracula e Mina Murray fino  alla Creatura di Frankenstein per concludere con quello che, probabilmente, è la vera fonte d'ispirazione del telefilm.
Il fumetto La Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore.


PENNY DREADFUL -Prima Stagione
E lo sceneggiatore e creatore della serie, il californiano John Logan, dimostra di aver appreso appieno la lezione mooriana cioè che il modo migliore per poter utilizzare un personaggio o un romanzo del passato è quello di fingere di distruggerne la caratteristiche principali, o quantomeno  destrutturarle tutte, amplificarne gli elementi già presenti in nuce ma magari sottintesi dagli autori originali (l'ambiguità sessuale in Dorian Gray; il rifiuto della responsabilità in Victor Frankestein o la malinconica solitudine di chi è scampato al male, ma proprio per questo non riesce più ad integrarsi appieno nella società).
E dopo aver fatto questo, riproporci lo stesso personaggio esattamente così com'era, semplicemente però presentato in maniera più brutta, sporca, cattiva, amorale, ambigua ed ambivalente.
Un operazione sicuramente facile, ma che per poterla attuare bene, bisogna conoscere fino in fondo la materia trattata.
Ed amarla profondamente, anche se si finge il contrario.
Era valido per quel geniaccio di Alan Moore ai tempi in cui riscriveva le saghe dei Super eroi, è valido in misura maggiore oggi per il sicuramente meno dotato John Logan
Principalmente però Penny Dreadful è una serie horror a tutto tondo, in cui sia l'elemento gore che l'elemento gotico risultano ben equilibrati tra loro.
Equilibrio che, almeno sulla carta, non era per niente scontato né facile da raggiungere. 


PENNY DREADFUL -Prima Stagione
Penny Dreadful, in fondo è il frutto, il risultato di una doppia filosofia produttiva, di una duplice visione sulla materia narrata, dell'opposta politica televisiva applicata sulle due sponde dell'Oceano.
Infatti, la serie è stata possibile grazie alla collaborazione tra la rete via cavo statunitense Showtime (è la rete che in passato ci ha dato Dexter) e la britannica Sky Atlantic cosa che ha permesso una cura certosina nei dettagli negli otto episodi della prima stagione.
Cura certosina che si riscontra nella regia ( i primi due episodi, ad esempio sono stati affidati allo spagnolo Juan Antonio Bayona, conosciuto per film come The Orphanage); nei set, quasi tutti ricostruiti negli Bray's Ardmore Studios di Dublino (per motivi fiscali); nella presenza di una evocativa sigla iniziale, tutta viole e violoncelli scritta da Abel Korzeniowski (e che Dio benedica tutte quelle serie che continuano ad avere una sigla vera e propria piuttosto che quelle insipide intro di pochi secondi che tanto vanno adesso ); ma anche nei dialoghi  nei quali vengono spesso adoperati i frasari e le terminologie impiegati nei romanzi d'appendice ottocenteschi o nella drammaturgia teatrale shakespeariana (dettaglio questo che, col il doppiaggio italiano purtroppo, va parzialmente perso) e- last but not least - con la creazione di un cast di altissimo livello.
La prova attoriale migliore la fornisce Eva Green  che interpreta Vanessa Ives.
L'attrice francese già in passato ha dimostrato di essere un'ottima interprete ed anche di trovarsi a suo agio in ruoli ed atmosfere gotiche, in questo caso però regala una caratterizzazione ben superiore alla media, gestendo un personaggio difficile e complesso, quello di una donna convinta cattolica e dotata con forti ansie di redenzione, ma toccata dal male, forse dal diavolo stesso. Questo legame, questo "tocco" che ha reso la donna vittima di visioni e di possessioni deturpa il personaggio nel corpo e nell'anima, l'attrice è brava a mostrarci tutta la sofferenza del personaggio, ad imbruttirsi a farsi violenza in continuazione.
PENNY DREADFUL -Prima Stagione
Un 'interpretazione molto "fisica" e straziante quella della Green, che più volte finisce col rubare la scena a tutti gli altri personaggi della vicenda
Ma quello del "dualismo" è un tema che ricorre spesso per tutta la prima stagione di Penny Dreadful
E' ambivalente il rapporto che si crea tra tutti i vari personaggi, è ambivalente la caratterizzazione che viene data ad ognuno di loro (ma le "ombre"  spesso superano le" luci")
E' molto ambivalente, ad esempio il personaggio di Sir Malcolm, gestito in maniera carismatica ma misurata dall' ex 007 Timothy Dalton. Divisione ancora più netta se si considera il Victor Frankenstein (interpretato dal'inglese Harry Treadaway ) da un lato freddo uomo di scienza, perfetto figlio del nuovo secolo che sta per arrivare e fiducioso portatore di tante promesse di nuove scoperte scientifiche, dall'altro oscuro alchimista che pratica studi proibiti.
E che dire del rapporto che intercorre tra lo scienziato e le sue creature? In questo caso, non una sola ma ben due (ed anche in questo caso si ripresenta il concetto del dualismo)
Con una, il timido e riuscito Proteo  assistiamo al positivo rapporto: figlio perfetto- padre orgoglioso. Proteo si dimostra entusiasta del dono ricevuto e pronto a godere della seconda possibilità offertagli  (L'attore Alex Price si dimostra bravo nel' interpretare un ruolo di "bambinonelcorpodiunadulto") mentre col secondo, la Creatura vera e propria estrapolata dal romanzo di Mary Shelley qui ribattezzata anche col nome di Calibano si ripresentano anche tutte le dinamiche della storia originale.
Ma Calibano non è solo il classico figlio rifiutato, Victor non è solo il classico padre fuggito alle sue responsabilità e pieno di sensi di colpa.
PENNY DREADFUL -Prima Stagione
No, in questo caso il rapporto tra i due in alcuni momenti assume le fosche tinte di un rapporto tra due amanti vicendevolmente delusi da quello che l'altro è diventato.
Rory Kinnear, l'interprete di Calibano conosciuto in Inghilterra per le sue interpretazioni teatrali, specie per i suoi ruoli nelle opere di Shakespeare è uno di quei casi di cui parlavo prima, quando lamentavo della perdita di sfumature causata dal doppiaggio italiano, poiché la  particolare formazione di Kinnear  fa si che l'attore caratterizzi il personaggio di Calibano\ Creatura con toni, dialoghi e movenze da tragedia greca.
Per il resto, vanno segnalate la, altrettanto buona interpretazione dell'altra attrice britannica Billie Piper ( Ve la ricordate? In passato è stata la companion Rose Tyler nelle prime stagioni della nuova Doctor Who) nel ruolo della prostituta malata di tubercolosi Brona Croft  e la discreta prova finalmente fornita dal'americano Josh Hartnett qui nella parte di Ethan Chandler reduce da diverse  caratterizzazioni incolori effettuate negli anni passati.
PENNY DREADFUL -Prima StagioneTutti i personaggi subiranno una evoluzione nel corso della prima stagione, in alcuni casi potemmo parlare anche di una vera e propria trasformazione, se non proprio di un completo stravolgimento e verso la fine, verso le ultime scene capiremo anche parzialmente il perché del continuo insistere da parte di Logan sul concetto del "dualismo".
Perché per l'autore- e per i suoi co- sceneggiatori- il Bene e il Male, o se preferite, il Divino ed il Maligno non siano solo i due lati della stessa medaglia ma rischino di diventare la Stessa medesima cosa.
E di portare la medesima distruzione nelle vite delle persone.

Visto il buon successo della prima stagione, la Showtime ha dato il via libera al proseguimento dello show. Nel 2016 dovrebbe essere programmata la terza stagione mentre per quanto riguarda l'Italia la prima stagione è stata trasmessa recentemente da Rai 4 in versione censurata.

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