«Devo raccontarti come le pupille mi si dilatano quando vedo una tua parola da qualche parte,persino quando mi ci imbatto nel giornale, o nella pubblicità...
Ci sono parole che ti appartengono a tal punto! Impronte della tua anima
che in bocca ad altri appaiono solo come strumenti discorsivi o
articolazioni linguistiche, nient'altro.»
-D. Grossman, “Che tu sia per me il coltello”-