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Pensieri e riflessioni su "Colpa delle stelle" di John Green

Creato il 08 febbraio 2013 da Anjaste @anjaste
Titolo: Colpa delle stelle Autore: John Green Editore: Rizzoli Collana: Rizzoli narrativa ISBN: 8817060577 ISBN-13: 9788817060578 Pagine: 347
Sinossi: Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato. Il pensiero di Whatsername: E' proprio vero che quando trovi il libro giusto la lettura diventa scorrevole e piacevole. Ho passato un periodo "no" con la lettura, forse a causa del poco tempo o dei libri sbagliati. Ora sembro però essere tornata in carreggiata.
"Colpa delle stelle" ricorda molto il romanzo "Voglio vivere prima di morire"; libro bello ma molto crudo e doloroso, che affronta il tema della malattia.
Anche questo libro è molto amaro, affrontando il triste tema del cancro e della morte. Per tutto il romanzo la protagonista Hazel Grace, ragazza di sedici anni, si prepara a lasciare questo mondo analizzando "ogni effetto collaterale della morte" (così dice).
"Sugli opuscoli che parlano di tumori o nei siti dedicati, tra gli effetti collaterali del cancro c'è sempre la depressione. In realtà la depressione non è un effetto collaterale del cancro. La depressione è un effetto collaterale del morire. (Anche il cancro è un effetto collaterale del morire. Quasi tutto lo è, a dire il vero.)"
Dovrà lasciare i suoi genitori e prepararli ad una vita senza di lei. Ha paura di affezionarsi ad altre persone perchè sa che quando dovrà lasciarle rimarranno ferite... come tutto ciò che si trova vicino ad una granata che scoppia; ed è così che si sente Hazel: una granata.
«Tesoro» ha detto la mamma. «Cosa c'è che non va?» «Sono una… una… una granata, mamma. Sono una granata e a un certo punto esploderò e vorrei minimizzare le vittime, okay?» Mio padre ha piegato la testa come un cucciolo rimproverato.
«Sono una granata» ho detto di nuovo. «Voglio starmene lontana dalla gente e leggere libri e riflettere e stare con voi, perché non c'è niente che possa fare per non ferire voi, siete troppo coinvolti, quindi per favore lasciatemi stare, okay? Non sono depressa. Non ho bisogno di uscire di più. E non posso essere un'adolescente normale, perché sono una granata.»
Ma Hazel Grace non aveva preventivato di incontrare ad un incontro per ragazzi che sfogano i propri sentimenti verso la malattia, Augustus, anche lui reduce da un cancro.
Cercherà di non affezionarsi a lui in modo da non dover renderlo vittima del suo scoppio. Ma a volte, purtroppo, è inevitabile scoppiare senza creare feriti intorno.
Mentre leggeva, mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta.
E' un libro che consiglio vivamente. E' molto coinvolgente ed anche "divertente" al punto giusto. Ogni personaggio è stato descritto ed inserito ad hoc nella storia.
Molto bello! Un libro che lascia veramente il segno.

Whatsrname



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