Pensieri positivi

Ci sono legami di classe (come quello, mai ripetibile, con l’Onda); e legami coi singoli (come sono, ancora oggi, quelli con Calvin, Corto Maltese, e Nana). E poi ci sono i legami di gruppo – come quello che c’è, da tanti anni a questa parte, tra la ‘povna e le ‘sue’ bimbe, che vive, così come tutti gli altri, di un linguaggio tutto loro.
Del resto, quando in mezzo ci si mettono la condivisione di lutti, le crisi da ‘mollo tutto’, quelle da ‘quasi quasi frequento cattive compagnie, così vieni a salvarmi’, oppure le missioni ad Oz (per recuperare Dorothy), o i pellegrinaggi in un altrove straniante ed indelebile, poi non c’è da meravigliarsi se quel che resta è solo tanto amore.
La ‘povna ha chiuso gli esami nella piccola città, è passata Monastera (dove la Classe Bella la seduce con la sua grazia giovane). Ma intanto, domani, mentre presiederà come deve – e come ha imparato a essere – per Sottile, Bambino, Babbano e alcuni altri – un po’ del suo pensiero sarà sempre altrove. Nella città della scuola, dove Campanellino, la Testarda e la Timida, con una simmetria di parallele che lascia senza parole di per sé, per il suo equilibrio cosmico, svolgeranno, una per una, i loro orali.
Gli accordi sono di pensarsi, molto. E poi di scriversi per sms. Quando la ‘povna avrà finito, infatti, prenderà il primo treno, e correrà da Monastera alla sua scuola, per ritrovarle tutte.
E in questo modo, se pure in una strana sfasatura dovuta alla distanza, finiranno anche questo pezzo di scuola come hanno vissuto tutti gli altri: indissolubilmente insieme.