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Pensiero "Le imprevedibili coincidenze dei ricordi" di Camille Noe Pagan

Creato il 02 settembre 2011 da Fine



UN ROMANZO STRUGGENTE SU QUELLA COMPLICATA SPECIE DI AMORE CHE È L’AMICIZIA FEMMINILE. PERCHÉ A VOLTE, PER UN’AMICA, SIAMO DISPOSTE A PERDONARE ANCHE CIÒ CHE NON RIUSCIREMO MAI A DIMENTICARE

Titolo: Le imprevedibili coincidenze dei ricordi
Autore: Camille Noe Pagan Editore: Sperling e Kupfer Pagine: 312 Prezzo: 17,90 euro isbn: 9788820050757
descrizione
Marissa Rogers è una ragazza normale, che si accontenta di poco. Solo una cosa nella sua vita è speciale: l’amicizia con la splendida e volitiva Julia, l’amica che ha sempre saputo riempirle il cuore e le giornate con le sue idee bizzarre, i suoi sogni, i suoi capricci. Anche adesso che hanno superato i trent’anni e che ciascuna ha la propria vita, Marissa coltiva con amore quel legame così importante. Fino a quando, un giorno, un incidente cambia tutto: Julia viene investita da un’auto e riporta dei danni al cervello che ne alterano la memoria e la personalità. Da quel momento diventa svagata, confusa. Perfino cattiva. E mentre lei si aggrappa al presente, Marissa si tuffa nel passato e, per la prima volta, guarda lucidamente a quell’amicizia che ha plasmato la sua esistenza. Tanto da spingerla, anni prima, a lasciare il suo grande amore pur di non perdere quell’amiciziai. Adesso che i ricordi parlano una lingua nuova Marissa si domanda: chi è davvero Julia? E fino a che punto ha manipolato la sua vita? Combattuta tra l’affetto per l’amica e la scoperta di aver vissuto finora solo attraverso di lei, Marissa comincia un viaggio dentro se stessa. Per decidere se, in nome dell’amicizia, può riuscire a perdonare. E cominciare a vivere davvero.

L’AUTRICE 

Camille Noe Pagán vive a New York e collabora con numerose riviste tra cui Forbes, Glamour, Men’s Health. Le imprevedibili coincidenze dei ricordi è il suo romanzo d’esordio, pubblicato contemporaneamente in Italia e negli Stati Uniti d’America.
SITO DELL'AUTRICE QUI

Una storia semplice, ma allo stesso tempo complicata. Camille Noe Pagan ci porta dentro la mente di Marissa con le sue molteplici preoccupazioni e insicurezze. La protagonista di questo romanzo è cresciuta con un enorme conplesso e molti rimpianti che a volte la portano a rivalutare le proprie scelte, il suo modo di analizzare la sua vita è autodistruttivo, ma di una cosa è certa l'amicizia per Julia è reale ed è una delle poche cose che la fa sentir bene. Assieme a lei si sente migliore più forte, ma in realtà forse è solo un influsso momentaneo, dato dalla sua vicinanza e i suoi consigli, questo modo di vedere le cose rendono Marissa una marionetta in mano al sua marionettista. In realtà la sensazione che si avverte è tutt'altra, le pressioni da parte di Julia non sono pressanti, anzi direi che sono minime, non si percepisce questa manipolazione opprimente a spese di Marissa, a parer mio la cosa che si avverte di più è l'insicurezza della protagonista che si appoggia volutamente alla sua amica.
La scrittrice cerca di farci capire come l'amicizia fra queste due ragazze vada al di là della felicità, perché quando un sentimento è cosi forte a volte il più debole viene eclissato dalla personalità dell'altro, in effetti è quello che succede a Marissa, anche se lei è la protagonista di questo racconto (ed è proprio lei in prima persona a narrarcelo), purtroppo sembra come se stesse raccontando la storia di un'altra persona, forse questo è stato studiato appositamente, ma a volte crea un effetto monotono e se vogliamo a tratti fastidioso. L'incidente dell'amica Julia avviene subito e da quel momento in poi tutti i dubbi della protagonista iniziano ad assilare non solo lei, ma anche il lettore che si sente preda di questo andirvieni di sentimenti contrastanti e non riesce a provare nessun sentimento per le due donne. A volte viene messo in dubbio anche l'amore che la stessa protagonista prova per il suo attuale fidanzato Dave, inevitabilmente il lettore giunge alla conclusione che stia con lui solo per convenienza e questo presentimento rimane anche dopo aver terminato la lettura (e non è una cosa piacevole, ma non scendo in particolari).
Le vicende passate, che riemergono nella mente di Marissa sono appena accennate, fra queste c'è anche una vecchia "passione" o "amore"? Ancora non saprei spiegarvi perché la stessa protagonista non riesce a comprendere e l'autrice non fa nulla per aiutarci a capire cosa in realtà le passa per la mente. Le vicende che riguardano questo passato e che sono la causa dei complessi di Marissa, come dicevo prima, sono come un lieve sussurro all'orecchio del lettore che in certi punti si chiede, "Ma perché questa si fa tutte queste paranoie?" Secondo me è plausibile farsi questa domanda, visto che l'autrice decide di non spiegarci in modo approfondito cosa è successo di così grave nella vita di questa donna!
Julia nell'incidente riporta danni cerebrali che alterano il suo modo di pensare, inizialmente ci sono dei vuoti di memoria dove scorci del suo passato si mescolano con la vita attuale, poi subentra la troppa onesta e delle morbosità particolari, ma questi punti non sono analizzati dall'autrice che si concentra maggiormente a far sviluppare l'autostima della protagonista. Questo è un vero peccato perché la parte riguardante il cambiamento della ragazza e i suoi stati d'animo, ci avrebbe aiutato a conoscere  il personaggio "antagonista"  che crea così tante insicurezze nella mente di Marissa.
"Essere la migliore amica di Julia era come avere in tasca un biglietto per un mondo divertente e pazzesco. Julia era un cavo ad alta tensione, e tutto ciò che toccava si elettrizzava, me compresa."
Purtroppo nessun personaggio è ben delineato, ci sono delle presenze che vagano nel racconto e oltre ai loro nomi o ruoli che ricoprono nelle varie vicende altro non c'è.
Detto questo, la storia riesce a catturare il lettore grazie al linguaggio semplice e diretto usato dalla scrittrice. Inoltre fa compredere a pieno quali sentimenti la protagonista nutre per questa amicizia e quali cose essa sia disposta a dimenticare pur di mantenere i rapporti con Julia, nonostante fosse una persona egoista e a volte egocentrica che agiva secondo i propri interessi.
Forse (secondo me), la cosa che l'autrice voleva analizzare ed esporci con questo romanzo è che i cambiamenti nella vita a volte sono importanti, in special modo se avvengono per riscattare la propria personalità "inquinata" da individui con  un'indole più forte, se questo era il punto d'arrivo allora Camille Noe Pagan c'è riuscita. Un romanzo doloroso ma allo stesso tempo stimolante, nonostante la storia sia uniforme e priva di colpi di scena non riesci ad abbandonare la lettura, sopratutto per il fatto che vuoi scoprire se Marissa riscatterà la sua vita e se riuscirà a dimenticare quel passato che tanto la opprime!




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