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Pensione, i tre pilastri del nostro sistema previdenziale

Da Mrinvest

Pensione, i tre pilastri del nostro sistema previdenzialeIl nostro sistema previdenziale si regge sugli ormai famosi tre pilastri, i quali si integrano al punto tale che, se uno viene a mancare, la struttura rischia di cedere. Per cui, per avere una pensione sufficiente per mantenere un certo tenore di vita, è necessario provvedere ad alimentare tutti e tre i pilastri. Ecco quali sono.

> Il primo pilastro è costituito dalla previdenza pubblica. E’ il nostro sistema previdenziale obbligatorio. Si tratta di una pensione minima che viene finanziata dai lavoratori e dai datori di lavoro e pagata dallo Stato. L’INPS e oltre trenta enti di diritto pubblico e privato utilizzano i contributi dei singoli lavoratori attivi per sostenere la spesa delle pensioni in pagamento. Non esiste, pertanto, una forma di accumulo e di investimento del denaro raccolto.
Il sistema è gestito secondo il criterio della ripartizione, che significa che i contributi versati vengono utilizzati per pagare le pensioni correnti. Quindi, è chiaro che, fino a quando

i lavoratori che versano sono tanti e i pensionati pochi, va tutto bene; ma quando la popolazione invecchia ed il rapporto si inverte, nascono i problemi, ed è quello che sta succedendo oggi.
Questo pilastro viene gestito attualmente con tre sistemi di calcolo della pensione: retributivo, contributivo e misto.

> Il secondo pilastro è rappresentato dalla previdenza complementare attraverso i fondi pensione e gestita con il sistema della capitalizzazione. Per cui i versamenti contributivi vengono effettuati in conti individuali, per ogni iscritto, e investiti in una gestione, nel mercato finanziario, al fine di maturare interessi. Il montante finale (capitale e interessi) verrà poi convertito in rendita al momento del pensionamento. In pratica ognuno versa per sé stesso, a differenza della previdenza pubblica basata sul sistema a ripartizione, dove i contributi vengono utilizzati per pagare i lavoratori in pensione.
E’ una importante e indispensabile forma di previdenza che si aggiunge a quella obbligatoria, ma non la sostituisce.

> Il terzo pilastro è rappresentato dalla previdenza integrativa, che ciascuno può realizzare attraverso forme di risparmio individuali per potere integrare sia la previdenza pubblica sia quella complementare. In questo modo si ha la possibilità di mantenere il proprio tenore di vita al momento della pensione.
Gli strumenti principali che formano il terzo pilastro sono le assicurazioni vita tradizionali, quelle non tradizionali come le Index linked e le Unit linked, i Fondi comuni di investimento, le azioni, le obbligazioni, i Buoni postali fruttiferi.


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