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Pensioni integrative, le varie soluzioni di scelta

Da Mrinvest

Come scegliere le pensioni integrative tenendo conto delle rendite e dei fondi disponibili sul mercato.

Pensioni integrative, le varie soluzioni di sceltaIl grave momento di crisi che attanaglia l’Italia ha cambiato le abitudini dei lavoratori contribuenti che, vista la situazione non rosea delle casse Inps, scelgono di affidarsi alle pensioni integrative per poter mantenere lo stesso tenore di vita alla fine del periodo lavorativo.
Guardando la situazione sotto il punto di vista fiscale, queste pensioni sono soggette a tassazione nella totalità dell’importo, escludendo la ritenuta che già alla fonte viene sottoposta a tassazione del 15% diminuita di 0,3 punti per ogni anno oltre il quindicesimo di pensionamento, per un massimo di 20 anni e una diminuzione

limite di 6 punti percentuali. Le quote (o premi) versati dal titolare dell’assicurazione, invece, possono essere dedotti.
Le pensioni integrative non sono tutte uguali. In base alla rendita esistono varie tipologie di reddito integrativo che hanno caratteristiche diverse.

Tipologie di rendita.

> Rendita vitalizia immediata. In questo caso il titolare della polizza versa subito l’intero ammontare e l’erogazione della somma è garantita per tutta la vita.
> Rendita vitalizia differita. Il premio non viene versato immediatamente e questo comporta un minor numero di quote versate da parte dell’ente erogante ma di importo maggiore
> Rendita reversibile. Qui siamo in presenza di una clausola che obbliga l’ente erogante a versare la somma dovuta (sia per la vitalizia immediata che per quella differita) anche dopo il decesso del titolare della pensione.
> Rendita certa. E’ una pensione “a scadenza” che assicura la rendita allo scadere di un certo lasso di tempo stabilito in sede contrattuale, da versare anche a terzi nel caso in cui il titolare fosse nel frattempo deceduto
> Rendita controassicurata. E’ una tipologia che prevede che, in caso di decesso dell’assicurato, venga liquidata una somma specifica data dal totale del premio versato meno le quote erogate, a cui si aggiunge una ulteriore rendita di sussistenza nel caso in cui all’assicurato venga meno l’autosufficienza.

Per quanto riguarda, invece, i Fondi, le pensioni integrative si basano principalmente su:

> Fondi negoziali. Proposti dalla maggior parte degli enti, prevedono sempre un termine di scadenza con rendita certa, rendita controassicurata e la reversibilità.
> Fondi aperti. Non è prevista una scadenza e, nel caso in cui dovessero verificarsi delle variazioni, coloro che arrivano alla pensione, entro tre anni possono usufruire delle condizioni precedenti.

Da precisare che un recente aggiornamento della normativa in merito ha eliminato qualsiasi forma di discriminazione sessuale nella stipula delle pensioni integrative.


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