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Pensioni, lo Stato opera i tagli e gli utili della Azienda Inps crescono

Creato il 03 ottobre 2011 da Lupoantonio

Pensioni, lo Stato opera i tagli e gli utili della Azienda Inps cresconoA furia di operare tagli sulle pensioni, di innalzare l’età pensionabile e di togliere ai cittadini ciò che a loro legittimamente spetta raggiunta una certa età, all’Inps i conti tornano, eccome se tornano.
I dati dell’Inps parlano infatti di importanti diminuzioni delle pensioni erogate dallo Stato: nel 2011 sono state stanziate 208.134 pensioni, a fronte delle 257.940 dell’anno precedente. Ad aver influito su questa cifra sono i diversi fattori legati all’ultima riforma, quali ad esempio la cosiddetta

“finestra mobile”, ed in generale i provvedimenti adottati dallo Stato negli ultimi anni, ovvero aumenti della soglia di età minima pensionabile, sia per quanto riguarda i lavoratori dipendenti che le pensioni di anzianità, e diminuzioni dell’entità degli assegni mensili.
Proprio le pensioni di anzianità sarebbero, secondo queste recenti statistiche, il tipo di sovvenzione previdenziale che ha subìto il calo più netto nell’ultimo anno: la diminuzione è stata infatti pari al 15,4%, e si è passati da 142.128 pensioni di anzianità del 2010 a 120.240 del 2011.

Al tirar delle somme, mentre il Paese fa grande fatica a riprendersi dalla crisi, mentre tantissimi lavoratori vedono ridurre le loro (spesso misere) buste paga proprio per i contributi versati all’Inps, l’istituto previdenziale chiude l’anno con un netto attivo.
Come al solito, l’impressione è che i vari organi statali gestiscano le finanze né più né meno di come fa un’azienda privata: tagli ai costi, necessità di aumentare i profitti, nessuna responsabilità sociale. Che cosa ne farà adesso l’Inps degli “utili” ottenuti? Visto che i contributi da parte dei lavoratori non hanno restrizioni, ma sono sempre e comunque necessari, e considerato che non vi è motivo di immaginare che questo trend possa cambiare nei prossimi anni, non sarebbe più che legittimo che l’Inps faccia risultare pari a zero il bilancio al termine di ogni anno, redistribuendo il surplus alle fasce di cittadinanza più bisognose?

E intanto si pensa di programmare altri tagli…..


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