Magazine

Per favore, non confondiamo figurativo con realista

Creato il 23 luglio 2011 da Sogniebisogni

Per favore, non confondiamo figurativo con realista

Lucian Freud, Reflection - Self-Portrait (1985)

 

Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco

Dante, Inf., I, 61-63

 

Chi parla dopo un lungo silenzio non può che suonare fioco come l’anima di Virgilio quando per la prima volta si rivolge a Dante. Così persino adesso che scrivo, dopo questo lungo intervallo, mi accorgo di essere «fioco». L’estate si svolge come il remake moderno di un classico del muto, tutto distacco ironico e colori inutilmente rutilanti, in una gara di citazioni erudite e attitudini meta teatrali.

Mi scuote dal torpore il default della tragedia greca con ipoteca sul Partenone, il massacro di Oslo con accluso certame di stupidità titolistica sui principali quotidiani, la morte annunciata della Winehouse che si unisce al Club 27 e l’orrido Fessodarcore che balbetta come un automa coattivo di benesseri e paradisi artificiali che probabilmente riguarderanno se stesso e la sua ristretta accolita di prosseneti. Serve allo scopo persino l’invisindaco Alemagno che denuncia ore rotundo la propria insipienza puntando l’indice accusatore verso i traditori che gli hanno appena scippato tre ministeri, senza sottilizzare troppo sul fatto che sono compagnucci suoi di coalizione, imboccati di propria mano, neppure un anno fa, con grottesche matriciane pacificatrici.

Tante parole per dire che è ora di ricominciare a scrivere e che spero ci sia ancora qualcuno disposto a leggere i messaggi che infilo per questo collo di bottiglia, nel vasto mare di internet. Come passate quest’estate? Il tempo ha di queste pause…


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog