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Per il Burundi appello alla pace della comunità internazionale in sede Onu

Creato il 10 novembre 2015 da Marianna06

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“Respingere ogni forma di violenza” in Burundi. È questo l’invito contenuto nella proposta di risoluzione che la Francia ha presentato alla riunione speciale del consiglio di Sicurezza convocata per discutere della crisi nel paese africano.

Il testo, che minaccia di sanzioni i responsabili delle violenze, potrebbe essere messo al voto nei prossimi giorni. Tuttavia è incerta la posizione della Russia, che ha fatto sapere di non considerare utili le sanzioni. Il governo di Bujumbura ha tentato di minimizzare la situazione: “Il Burundi non brucia”, ha sostenuto il ministro degli Esteri Alain Aimé Nyamitwe che, in videoconferenza davanti al Consiglio, ha attribuito i disordini a “piccoli gruppi di criminali”.

Preoccupazione, tuttavia, è stata espressa, separatamente anche dal Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), che ha parlato di centinaia di arresti e migliaia di cittadini della capitale in fuga. “L’uso della forza - ha ricordato Georgios Georgantas, capo della delegazione Cicr a Bujumbura - è una misura eccezionale che le forze di sicurezza non possono utilizzare se non in ultima istanza per ristabilire o mantenere l’ordine pubblico in situazioni di violenza”.

                         a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

           

     


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