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Per la prima volta in Italia i Lamuzgueule Mercoledì 18 al Bad King di Perugia si ballerà con l’electro swing anni ’20

Creato il 16 dicembre 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Floriana Lenti

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“Spolverate il cilindro, arricciate il baffo… si aprono le danze! La premiata ditta Lamuzgueule è in città. Al ritmo dell’electroswing, gli irriverenti pierrot francesi vi portano l’elisir di dolce vita: perciò giovini pulzelle, assicurate le giarrettiere! Con la loro autoironia retrò tutta francese e gag esilaranti i francesini di Grenoble promettono sorprese al pubblico in sala che sicuramente saprà rispondere all’appello preparandosi in maniera adeguata ad immergersi nell’atmosfera di un tempo mai perduto, di gonne che timide s’alzano al vento e di baffi gaudenti e sintonizzati come antenne sulla frenesia del ritmo incalzante che i nostri eroi sapranno sapientemente confezionare”. Questa è la presentazione dei Lamuzgueule che in questi giorni gira su facebook (http://urly.it/2ble) per invitare il popolo della notte ad una serata del tutto originale organizzata da Antonio Ballarano al Bad King di Perugia. Per la prima volta in Italia i Lamuzgueule faranno tappa a Perugia mercoledì 18 dicembre dalle 22 e 30 in poi, ingresso libero. Accompagnati dalla temeraria Carmela Senfett dell’Agenzia Ludwig Sound proseguiranno il loro tour fino al 21 dicembre andando a Milano, Roma e Verona. La formazione dei Lamuzgueule per i prossimi concerti sarà composta di cinque elementi: Charlot Beretta cantante, Goldwin Chester al sax, Popof Reminghton alle percussioni, André Volver alla chitarra e Honoré Volver al basso.

Siete nati da poco, ed è già boom di ascolti. Quando avete deciso di iniziare questo progetto e qual è stata la risposta del pubblico?

I Lamuzgueule nascono nel 2011 a Grenoble, con lo scopo di diffondere l’electro swing. Fino al 2012 abbiamo suonato solo in territorio nazionale, successivamente con l’uscita dell’album abbiamo iniziato a suonare anche all’estero. Abbiamo già suonato in Inghilterra, dove siamo molto apprezzati come in Francia e in Germania e Svizzera.

Prima di venire a Perugia siete stati a Mantova, Firenze e Senigallia. Qui in Italia che tipo di feedback avete avuto fino ad ora?

Gli italiani sono un pubblico molto attivo e pensiamo di averlo reso felice, quindi siamo felici anche noi.

 E’ stata l’Agenzia Ludwig Sound ad organizzare il vostro tour italiano, cosa pensate della cooperazione con Ludwig Sound e quali sono i progetti futuri?

Siamo molto soddisfatti della nostra agenzia, nonostante sia giovane, è decisamente pro per noi. A Marzo registreremo il prossimo album per poi iniziarlo a promuovere nella stagione estiva, torneremo sicuramente in Italia!

Cosa state organizzando per il 18? Sarà davvero necessario immergersi negli anni 20?

Il nostro show non si limita ad una semplice esibizione sonora, ma è completata da coreografie riprese dall’epoca anni’ 20 e ’30, affiancate dai costumi dell’epoca e ci proponiamo di fare immedesimare tramite la nostra performace il pubblico in un’atmosfera magica, che profuma di retrò! Poi, ecco, non vogliamo aggiungere altri particolari: sarà meglio esserci per vivere la serata di persona e al 100%.

Come si può definire l’electro swing?

Si potrebbe definire una combinazione di elementi folk con dei beats Electro. Naturalmente la particolarità di questo genere è che esistono varie diramazioni. Esiste l’electro swing che si ispira a musica come drum’n'bass come Farrapo oppure l’electro swing che ha sonorità più melodiche come Rosantique o Cab Canavaral fino allo swing house, in merito possiamo ricordare artisti come Tony Maroni o Grant Lazlo. La cosa più importante è che con l’electro swing è impossibile annoiarsi.

 



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