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Per la rubrica “L’occhio cinefilo” 13 febbraio 2014 recensione di “storia d’inverno”.

Creato il 12 febbraio 2014 da Dan76

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PER LA RUBRICA “L’OCCHIO CINEFILO” recensione film “STORIA D’INVERNO” (WINTER’S TALE)   13 febbraio 2014.

 

Storia d’inverno è la trasposizione cinematografica del libro omonimo di mark Helprin “WINTER’S TALE” e questa trasposizione è veramente ben riuscita. La regia è di Akiva Goldsman che ne cura anche la sceneggiatura, Akiva Goldsman, sceneggiatore premio oscar ne trae una versione  con molto pathos e basata su dialoghi eclatanti e con forte impatto emotivo. Il film racconta una meravigliosa storia d’amore che si sviluppa tra passato e presente sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei nostri giorni; il protagonista Peter Lake, ladro di professione, durante una rapina in una villa incontra Beverly Penn figlia del ricco proprietario della villa. E’ un colpo di fulmine, ma Beverly ha una malattia incurabile, il loro amore viene contrastato da un gangster che ha un conto in sospeso con Peter Lake e fa di tutto per liberarsi di questi. Ma come una magia ci ritroviamo trasportati in una altra vicenda ambientata dopo più di un secolo e dove la storia d’amore rivivrà dinuovo. Protagonisti di questo  surreale ed emozionante film sono Colin Farrell, Russell Crowe, Jessica Brown Frindley, William Hurt e un cameo di Will Smith. Il film è un fantasy meraviglioso e basato su una storia d’amore originale che supera il tempo e lo spazio e tutto salva, la forza di questo amore che sconfigge la morte. Il film, appassionante come il libro, gioca tutto su questo passato/presente dei protagonisti, certamente “fantastico” e “fantasy” ma di sicuro impatto emotivo. Akiva Goldsman, bravissimo sceneggiatore premio oscar per “a beautiful mind”, ha fatto un ottimo lavoro con questa sua prima opera da regista, portandosi con sé in questa avventura amici colleghi nonché grandi attori come Russell Crowe, Will Smith. Un cast importante ed efficacissimo per ricreare l’atmosfera magica che il libro richiede. Un film visionario dove tutto sembra possibile ma mai eccedendo nella troppa finzione; un fantasy romantico ben girato, ben interpretato che richiama al “ racconto d’inverno” di Shakespeare e un po’ in stile DICKENSIANO; la sceneggiatura mette insieme tragedia, romanticismo, avventura, azione creando un film da non perdere.

 

   DANIELA MEROLA

 



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