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Per le prossime elezioni, divento religioso

Creato il 06 febbraio 2011 da Tanks @tanks
Per le prossime elezioni, divento religiosoIn quale paese studiano i ragazzi più bravi a scuola?
In Cina, secondo l'ultimo test PISA dell' OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development), svoltosi nel 2009 in 34 paesi membri dell'organizzazione e in 41 stati loro partner economici.
A seguire: Corea, Finlandia, Hong Kong (è sempre Cina, ma con una storia scolastica diversa), Singapore, Canada.
Tutto bene per i cinesi? Non proprio, riporta UsaToday, sono gli stessi cinesi ad avere qualche dubbio al riguardo.
I test, afferma Jiang Xueqin responsabile dell'Università di Pechino, dimostrano la capacità dei ragazzi cinesi di porsi obiettivi precisi e di breve periodo, ma non sono ideati per misurare la loro creatività.
E proprio su questo tema ci sarebbero le note dolenti: un eccessivo peso dell'autorità (insegnanti, genitori, anziani) limiterebbe la voglia di porre domande aperte e di sviluppare un pensiero critico, portando i ragazzi ad essere degli ottimi "copioni" di cose sviluppate altrove, ma poco produttivi nel pensarne di nuove.
Un mezzo sospiro di sollievo per gli statunitensi, i cui ragazzi veleggiano a metà classifica nel PISA del 2009.
UsaToday aggiunge una considerazione: nello scorso anno scolastico il numero degli studenti cinesi presso le università americane ha raggiunto 128.000 unità, il 30% in più dell'anno precedente. Qualcosa vorrà dire, no?
Sia come sia, nell'ultimo discorso settimanale, il presidente Obama ha ricordato che il primato nella competitività passa per l'innovazione, quindi per l'educazione scolastica. Perciò, in quei test, per piacere, diamoci da fare a risalire in classifica su tutti i temi, specialmente in matematica e scienze.
E da noi?
I ragazzi italiani si sono piazzati sotto la media. Hanno fatto meglio di quelli spagnoli, austriaci, israeliani e russi, ma non mi pare questo un motivo di giubilo. Davanti a noi ci sono: Finlandia, Belgio, Norvegia, Estonia, Svizzera, Polonia, islanda, Svezia, Germania, Irlanda, Francia, Danimarca, Regno Unito, Ungheria, Portogallo, paesi cioè nei nostri dintorni geografici, e con cui ci troveremo più probabilmente a competere, a partire dalla ricerca di un'occupazione.
Cosa si fa da noi per rimediare?
Poco. C'è scarsa attenzione sul tema: se Obama lo pone in evidenza nel suo discorso settimanale alla nazione, da noi se ne parla solo al momento di ridurre la spesa dello Stato, e solo per giustificare i tagli alla scuola pubblica.
Per quella privata, invece, si ha un occhio di riguardo, anche se, guardando nei risultati del test PISA, la scuola pubblica, da sola, si sarebbe posizionata molto meglio, e quella privata, sempre da sola, molto peggio. Continuando così, con tagli e premi "a prescindere", sarà difficile vedere un'inversione di tendenza.
Quanto importa agli italiani?
Niente. Bisogna ricostruire un sogno alternativo, e invece siamo in ottenebrazione nazionale da bunga bunga. Chi si oppone a questo governo e alla sua conduzione delle cose, poi, si perde in patrimoniali e primarie, con una determinazione all'auto-distruzione che andrebbe analizzata, ma da uno bravo.
Viene da diventare ferventi religiosi: solo un miracolo divino ci può salvare.
Buona domenica.
[Nell'immagine: Google ha sdoganato la "Squola". Adesso c'è da lavorare per la "Sqquola".]
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