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Perchè amo Andeer

Creato il 30 luglio 2014 da Giovy

Visitare Andeer in Svizzera

Istantanea da Andeer - © 2014 Giovy


Io amo Andeer, un piccolo villaggio nel Canton Grigioni, sulle Alpi Svizzere.
Lo amo perché è uno di quei luoghi che mi calmava quando ne avevo bisogno. Scappavo lì ogni qual volta ne sentissimi il bisogno e l'ho adorato dal primo momento.
Qualche giorno fa sono tornata da quelle parti e il cuore mi si è riempito di gioia.
Oggi vi racconto il perché.
La prima volta che un viaggiatore incontra Andeer è probabilmente per le sue terme.
Piccole, semplici, comunali, ben curate e super accoglienti.
Bisognerebbe averle sempre vicino casa, ovunque ci si trovi.
Non costano troppo (circa 20€ per tre ore, considerato il fatto che siamo in Svizzera non è male) e sono, in alcune zone, il regno del silenzio.
Per molti italiani sono un vero e proprio flash perché, nella zona sauna, non si può tenere il costume.
Da frequentare, possibilmente, nei giorni feriali perché nel week end si riempiono fin troppo.
Una volta scoperte le terme, il nostro viaggiatore si aggirerebbe sicuramente per il paesino.
La prima cosa che si nota è l'ordine. La seconda è la pace.
Poi la mente registra l'immagine delle case in sasso, il suono delle parole in romancio e il sorriso delle persone che ti incontrano per strada e ti salutano.
Posti come questo insegnano che la cordialità richiede davvero poco sforzo e rende migliore la giornata di tutti.
La terza cosa che Andeer, solitamente, racconta è la presenza di un grande fiume... che qui è "solo" un bel torrente impetuoso, freddo, capace di farsi sentire anche in pieno giorno, quando le macchine passano per la strada cantonale. Lui è il Reno e qui è più forte di ogni rumore.
Il vero e proprio padrone e Re di questa parte di Svizzera è lui.
Ha plasmato questa valla, forgiando gole dalle altezze pazzesche, secolo dopo secolo.
Da Andeer si raggiunge facilmente sia la Rofflaschlucht che la Viamala Schlucht, due cascate (con accesso alle gole) che fanno impallidire anche chi non soffre di vertigini.
Il Reno qui sembra prendere i viaggiatori per mano, per portarli poi in quella che viene chiamata, per l'appunto, Rheintal.
E' come se, viaggiando da queste parti, ci prendesse il fiume come riferimento e guida, per esplorare un pezzo di Svizzera che non è famoso o illustre come l'Engadina o l'Oberland.
Il bello di Andeer, del fiume mascherato da torrente, di questa parte di Grigioni è proprio la semplicità, l'essere modestamente se stessi e basta.
Senza mega alberghi, senza mondanità, con tante mucche, tanti sorrisi, il burro che sa di burro, il macellaio che vende la selvaggina  e un supermercato dove andare a prendere un piccolo pezzo di torta da mangiare non appena lo stomaco comincia a farsi sentire.
Basta sedersi su di una panchina, guardarsi attorno... e sentirsi parte di questo mondo.
Io amo Andeer per questo.

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