Magazine Viaggi

Perché andare a Santo Domingo?

Creato il 29 aprile 2015 da Agnese77

A volte qualche domanda del genere ce la facciamo: “perché andare lì?”. E oggi la domanda riguarda proprio contro Santo Domingo.

Perché andare a Santo Domingo

A pensarci non è una destinazione che sceglierei per una vacanza eppure ci sono stata e forse per quel momento specifico era quella la vacanza che mi serviva.

Mi ricordo 9 giorni per la maggior parte trascorsi in posizione orizzontale su una spiaggia odorando salsedine e schivando gli urlanti animatori mangiando ad ogni ora.

Detta così io stessa ho voglia di urlare: ma perché avrei sprecato così quei giorni?

Perché la vacanza esiste esattamente come esiste il viaggio e a volte ce n’è bisogno.

Già! Avevo bisogno di riposare di godere di bel mare d’inverno. Avevo bisogno di scappare dal lavoro e starmene in compagnia e Santo Domingo faceva al caso mio.

Niente di più che mare e sole per ricaricare le batterie.

Lo so…ce ne sono di posti o modi per partire ed avere le stesse possibilità senza infognarsi in un villaggio turistico, ma da agente di viaggi… se proprio dovevo sprecare 10 giorni per riposare perché non farlo risparmiando e spendendo un nulla?

Ecco allora l’offerta, i bagagli preparati ed il volo…quel maledetto charter stretto e affollato all’inverosimile con me incastrata nelle corsie centrali ed il senso di claustrofobia che si faceva sentire, mentre il mio vicino di sedile dormiva tranquillamente impedendomi di passeggiare almeno in corridoio.

Santo Domingo ti aspetta con quel calore che ti prende come un cappio alla gola appena esci dall’aereo e un gran caos di gente che cerca di portarti le borse per un pò di spicci.

I bus con molta tranquillità ti portano al villaggio impedendoti di vedere qualsiasi cosa, già perché mentre passano tra i paesi, qualcuno parla spiegando come si potrà riempire tutta la settimana all’interno delle quattro mura del villaggio.

Perché andare a Santo Domingo

Musica continua, bar aperti, hot dog sfornati anche alle 3 del mattino, animatori con facce sorridenti che cercano di trasportarti nel gruppo di formichine danzanti, e poi quel sottofondo di musica caraibica che dalla mattina alla sera crea una sorta di aura di allegria difficile a credersi se si guarda fuori dai finestrini durante i tragitti in bus. E’ durante quei tragitti che si vedono i bambini  dall’ingenuità persa e quelli che già sai che presto la perderanno, vedi le bancarelle lungo la strada, le case basse più povere con altre di persone sicuramente più agiate con sbarre alle finestre…

Si supera questa nuvola nera e si atterra sulla spiaggia di sabbia bianca tra persone allegre e si riparte sull’urlante motoscafo per scendere su quell’isola deserta dalla sabbia fine fine e dalle palme sul bagnasciuga. Forse lì ho avuto l’unico momento apprezzabile distesa sulla sabbia lontana dal gruppo. Lì ho potuto sentire il mare ammirando i conchiglioni  che venivano accarezzati dalle acque limpide.

E’ stato un minuto poi le urla sono arrivate, ma quel minuto è stato quasi magico nel farmi assaporare un piccolo sorso di Caraibi.

Insomma… volete sapere perché andare a Santo Domingo?

Che vi devo dire… qualcuno adora andare per le discoteche in cui nanetti vestiti da marinai ancheggiano tra ogni tipo di “scherzo della natura” esibito come un trofeo turistico. Altri si gettano in questi villaggi nella speranza di trovare sesso, altri alcool, altri solo per sole e mare.

Perché andare a Santo Domingo

Proviamo ad essere un po’ razionali: il villaggio turistico ai Caraibi permette di arrivare oltreoceano senza spendere una fortuna garantendosi inoltre il tutto incluso  che raramente ormai si trova in giro.

Chi adora viaggiare non si divertirà, chi non è abituato a farlo avrà l’impressione di viaggiare. Ma oltre questo non mi sento di andare.

Per una volta ho assaggiato il dolce far niente della vacanza organizzata e non mi è dispiaciuto anche se non fa per me. Forse anche a questo serve andare a Santo Domingo.

Eppure anche quì potreste trovare da vedere uscendo dal villaggio. Mettete il naso fuori da quelle mura e provate a girare, è lì fuori che si respira la vita, quella vera.

 


Archiviato in:Riflessioni di una viaggiatrice Tagged: Viaggi in sud America

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Genova "la superba"

    Genova superba"

    La sua Genova natale, lo scenografo-pittore-illustratore Emanuele Luzzati ce la mostra come una regale sorridente "menina" dalla corona in testa e l'intera citt... Leggere il seguito

    Da  Sara
    VIAGGI
  • Mauritius: le spiagge da non perdere

    Mauritius: spiagge perdere

    Ieri sera risistemavo tutte le mie fotografie di vacanze sparse quà e là e sono passata per una cartella che mi ha fatto venire una gran fantasia di partire:... Leggere il seguito

    Da  Agnese77
    VIAGGI
  • Consigli su come preparare la valigia

    Consigli come preparare valigia

    Articoli su come fare una valigia se ne trovano tanti su internet ed è sempre interessante leggerli. Ogni persona infatti ha le proprie idee ed abitudini e... Leggere il seguito

    Da  Giorgiagarino
    VIAGGI
  • TOUR DE PEDERNALES: Segundo dia

    TOUR PEDERNALES: Segundo

    Il nostro stomaco fa un po’ i capricci, evidentemente non siamo abituati alla pesante cucina dominicana ma, se non altro per rispetto di Katya, la proprietaria... Leggere il seguito

    Da  Federica
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • TOUR DE PEDERNALES: Segundo dia

    TOUR PEDERNALES: Segundo

    Il nostro stomaco fa un po’ i capricci, evidentemente non siamo abituati alla pesante cucina dominicana ma, se non altro per rispetto di Katya, la proprietaria... Leggere il seguito

    Da  Federica
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • TOUR DE PEDERNALES: Primero dia

    TOUR PEDERNALES: Primero

    Situata nella zona sud-ovest della Repubblica Dominicana, la regione di Pedernales dista pochi minuti dal confine con Haiti, il secondo paese ospite della grand... Leggere il seguito

    Da  Federica
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI