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Perchè l’88 è un anno degno di nota.

Creato il 19 aprile 2010 da Valyskitschen
Questo è il primo tentativo di blog a 4 mani ideato, prodotto e realizzato da me e Cloudintheocean.

Per uno strano fenomeno, i ragazzi nati nell’88 risultano maledettamente attraenti e impossibili. Maledettamente perchè a notarlo sono due over25 che devono mantenere una certa dignità e un certo status acquisito – secondo loro – da un’educazione sentimentale a cui vogliono dare un inutile senso progressista e lineare.

Ma come si può mantenere fede ai princìpi della Disney quando ti trovi di fronte non a uno sbarbatello, bensì a un uomo (a volte hanno anche la barba) che ti guarda con due placidi occhi che sembrano saperla lunga, e un sorriso sornione?
Attenzione, però: colui dell’88 non è un innocentino, ed è tutt’altro che banaluccio da gestire!

Quando eravamo noi a essere 22enni, i maschi si dividevano in due categorie (vestimentarie e di stile in primis, e quindi politico-artistiche-musicali): quelli di sinistra e quelli no. Poi c’erano gli inutili.
Quelli di sinistra sono ormai indigesti, e il loro retrogusto veterocomunista-salentino-uggioso (“mi scateno solo ai Muri, ma sottolineo il fatto di non sapere veramente ballare perchè… ehm… perchè… perchè è così e basta”) ha, ormai, nauseato.
Quelli dell’88, ahinoi, sanno cos’è l’indie. Anzi, ne hanno il fresco sapore.

Più che altro, noi a 22 anni non potevamo sognarci pantaloni stretti, camicie e cappellino che scopri stare benissimo su ragazzi alti e magri. Il punto è: questi dell’88 sono quasi tutti alti e magri. E sono dannatamente vestiti stretti. E maledettamente sorridenti. Non c’è scampo.
Vai a un concerto e troverai uno di loro. Purtroppo per noi, quello dell’88 risulta essere l’amico di quello che ti baccaglia, o  il tipo che ti guarda e non si muove, perchè tu sei troppo vecchia. E non ti muovi tu perchè, per dio!, per Gaga! “è troppo giovane”!

A voi un esaustivo elenco puntato di alcune features dei tipetti dell’88:

- sono alti;
- hanno delle mani grandi;
- hanno vestiti e accessori vintage che SOLO ORA non risultano più ridicoli/fighetti/stonati/sfigati e danno immediatamente un certo gusto critico e consapevole nello stile (se li avessero messi i nostri coetanei a 22anni, sarebbero risultati ridicoli); vedi: RayBan, jeans skinny per uomo stretti al fondo, taglio anni 80 che a sua volta riprendeva anni 50, All Star;
- totale indifferenza verso il sesso femminile con conseguente frattura di innumerevoli cuori adulti;
- disgusto per la musica salentina che ai nostri coetanei piace ancora;
- vacanza a Berlino già  nel curriculum. Ma non si affannano a dirtelo;
- passioni più diversificate: dall’architettura alla fotografia passando per il design, sanno alla perfezione tenere un discorso per più di 3 minuti su un qualsiasi argomento, soprattutto sulla musica. Ma non ti attaccano il pippone: per loro sono cose normali, naturali, individuali e quasi intime;
- recupero della musica elettronica (il tamarro ci piace sempre) che va al di là di Chemical Brothers e Massive Attack, e che viene accoppiata a musica indie, mantedendo e acquisendo credibilità;
- superamento (finalmente!) dell’amore incontrastato per grunge e/o metal;
- pur possedendo un sintetizzatore, c’è sempre una chitarra (elettrica) appoggiata al muro;
- recupero della felpa con cappuccio a tinta unita semplice e non di marca – con magari elastico al fondo che rimborsa – che fa cucciolone, abbinata all’altezza che fa uomo;
- riescono a capire quando è il momento di tacere, ma, cosa più interessante, sanno quando è il caso di avvicinare una donna e quando no. E ci sanno fare, al contrario dei loro compari;
- sì perchè si dosano, e non si fanno più vedere affamati di quello che sono;
- per quanto la mamma italiana abbia negli anni prodotto principini problematici, l’88 sembra saper badare a se stesso, tra estro e una punta di indie-bricolage;
-non dicono MAI cose come: “Comunque Buon compleanno Elvis era bello” oppure “Beh, ma Sally era un gran pezzo”.

Miei cari vi lasciamo con un sentito appello:

Cara classe 1988, ricordate il detto “gallina vecchia fa buon brodo?” Io fossi in voi lo terrei bene a mente. No, non stiamo parlando delle Milf. Esiste un intero mondo di giovani ragazze di qualche annetto in più che vorrebbero tanto starvi a sentire parlare per ore e ore o farsi fotografare da voi, quindi ogni tanto distogliete lo sguardo dalle giovincelle, che comunque non capirebbero cosa sia un korg, e dateci la soddisfazione di essere ricambiate nel nostro perpetuo amore.

Grazie, 1988, di mantenere viva la speranza in futuro migliore.

SEMPRE VOSTRE, V&C


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