Un grado sessagesimale è
la 360° parte di un angolo giro
La ragione per cui i Babilonesi optarono per una base 60 è tuttora ignota, e al massimo si possono fare delle congetture; infatti spesso diverse popolazioni hanno sviluppato sistemi di numerazione con base 5, 10 o anche 20, per ragioni essenzialmente anatomiche: una mano è formata da 5 dita, due mani da 10 dita, mentre 20 sono le dita di un essere umano se si sfruttano anche quelle dei 2 piedi. Una base 60 può essere meno comoda se si conta con le dita, ma l'indubbio vantaggio è la praticità dei calcoli quando si ha a che fare con le frazioni, dal momento che 60 ha molti divisori (1, 2, 3, 4, 5, 6, 10, 12, 15, 20, 30, 60). Tuttavia, diversi storici della matematica di recente stanno tendendo ad abbandonare tale ipotesi, poiché convince poco l'idea che una popolazione primitiva, seppur aritmeticamente abile, strutturi un sistema di numerazione pensando "col senno di poi" alla praticità di gestione del calcolo frazionario.
Un esempio di calendario zodiacale
Un'ipotesi alternativa cerca una risposta nell'astronomia, scienza molto importante per i Babilonesi. Essi, contando i giorni in base al ciclo lunare, avevano stabilito che un mese lunare dovesse corrispondere all'incirca a 30 giorni, e utilizzando un cerchio zodiacale avevano calcolato che i giorni in un anno dovessero essere circa 360. E' possibile che da tale cerchio sia derivata la suddivisione di un angolo giro in 360°, mentre il numero 30 o 360 stesso sarebbero stati scelti come base iniziale del sistema numerico, trasformati l'uno o l'altro successivamente in 60 per le questioni di praticità viste sopra. Esiste infine una terza ipotesi, sempre sull'origine della base sessagesimale, che forse "sa meno di premeditazione", secondo cui la base 60 potrebbe essere scaturita dalla fusione graduale di 2 basi impiegate precedentemente (come una base 5 e una base 12), probabilmente da 2 gruppi di popolazioni differenti, e che in seguito alla fusione in un'unica base 60 sia stato riconosciuto il vantaggio della sua applicazione per calcoli matematici e astronomici.Questo post è lieto di partecipare al Carnevale della Matematica n° 52 di agosto 2012, che sarà ospitato da Paolo Alessandrini sul blog Mr Palomar.