Perché le Digital Humanities – #prearticolo

Articoli e spunti per il blog post di Lunedì 22 Ottobre:

Nell’articolo che uscirà Lunedì prossimo vorrei discutere le ragioni per cui si ha bisogno delle Digital Humanities, un approccio quantitativo all’analisi della letteratura che fa uso di computer ed algoritmi. Qui, spiego in dettaglio cosa sono.

Ho “scoperto” questa nuova disciplina, quando, rispondendo a un articolo di Critica Letteraria, ho scritto La Logoinformatica: una scienza che verrà.

Appunti e link:

• In uno dei nature podcast, si intervista, dal minuto 6, Matthew Jockers, Professore all’università del Nebraska:
  • Why Digital Humanities?
  • What are we learning?
  • Is Digital Humanities Revolutionizing?
  • Macro Analysis of texts
  • Scientific approach to Literature – controversial
  • Scanning and digitalizing, issue with copyrights
  • Distant Literature and Franco Moretti
• Non tutti sanno che il fratello del nostro Nanni Moretti, Franco Moretti, è un pioniere della “Distant Literature”, Professore alla Stanford University
• Perché abbiamo quindi bisogno delle Digital Humanities? La domanda è complessa, Lisa Spiro prova a rispondere in un intervento tenuto al GLCA’s New Directions Digital Humanities Workshop.
  • Provide wide access to cultural information
  • Enable us to analyzie that data: manage, mash up, mine, map, model
  • Transform scholarly communication

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